Essere madre è una bellissima cosa, ma non basta. Non è molto difficile esserlo.
Essere madre è un fatto biologico: basta aver generato un figlio e resti tale anche se non te ne prendi cura.
Essere mamma, invece, è tutta un’altra cosa.
La parola “mamma” è calda e morbida; ti fa pensare ad un grande abbraccio che sa di borotalco, ad una nuvola avvolgente che attutisce le tue cadute, alla “bua” che ti facevi da bambino e che miracolosamente scompariva dopo il suo bacino.
Madre è colei che sceglie la carriera alla famiglia, la mamma invece cerca di conciliare entrambe e se non ci riesce, sceglie sempre la famiglia.
La madre non ha nessuna difficoltà ad abbandonare la famiglia per inseguire un suo sogno e, per giustificarsi, dirà che se le vogliono bene devono voler la sua felicità. La mamma ripone il sogno in un cassetto, perché per lei vedere felici i suoi figli è un sogno ancora più bello: preferirà realizzare quello.
La madre è ragione, la mamma è cuore. La madre consiglierà al figlio di fare nella vita ciò che è opportuno, ciò che è ragionevole; la mamma consiglierà ciò che dà emozione, ciò che è passione, ciò che fa brillare gli occhi.
La mamma è quella che rinuncia ad una sabato sera organizzato da tempo, perché il figlio ha l’influenza e la vuole vicino. La madre dirà che sono capricci e che, dopo una settimana di lavoro, lei merita una serata di divertimento.
La mamma non abbandonerà mai il figlio vicino a un cassonetto, una madre potrebbe…
La mamma è questo e molto di più. Io scelgo di essere mamma…sempre.
(Alessia S. Lorenzi da ” Come il Canto del Mare”)
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