voglio…
passarti accanto e avere un po’ del tuo respiro,
sentir la muta tua presenza dietro me
e il poi calar delle tue braccia intorno al collo,
aver le cose dalle mani tue,
averle, invece, tu da quelle mie,
sentir gli sguardi tuoi senza vederli,
rubarne a te, distratta, con i miei,
sentire il canto tuo d’oltre una porta,
del tuo sorriso il bianco dei suoi denti,
nel portico aspettare il tuo ritorno,
e salutarti, ed aspettarti ancora,
precederti nel letto o poi seguirti,
con gli occhi carezzar la pelle,
nascer carezze fra quella e le mie mani,
crescere il mio, seguendo il tuo respiro,
scendere in te con dolce crudeltà,
del desiderio concepir tortura,
prendere prima e prendere poi ancora,
e poi ancora, implacabile esigenza,
frugar dell’anima il recondito profondo,
far confusione del sacro col profano
ed evocar nell’estasi…
…il nero fiore del peccato.
l.