Mia dolce e cara creatura,
scendi dalla nuvoletta,
sei una donna matura,
non sei più una bimbetta!
Lo so, è molto dura,
il tuo cuore non l’accetta.
Nelle favole c’è sempre il lieto fine,
tra bene e male c’è un confine,
ammonizione per il lettore:
“impara bene la lezione”.
Nella realtà, regna il caos.
Conquistati dal mouse,
e tutte le nuove tecnologie,
ci raccontiamo un sacco di bugie.
Chi più inganna ed è furbetto,
è osannato e viene eletto!
Cara e dolce creatura,
tranquilla, non aver paura,
segui la strada di un grande maestro,
il suo nome? Gesù Cristo …
Non vergognarti, sii fiera,
chi non capisce e deride,
nasconde le proprie ferite,
convinto di essere superiore,
dà, a chi crede, poco valore.
Sta a noi non lasciarsi intimorire,
ma nemmeno infierire:
“c’è un seme nell’anima di ognuno,
non ne è esente nessuno”.
Se il terreno è fertile attecchisce,
se è arido appassisce.
Ci vuole tanto amore,
affinchè sbocci un fiore,
ma chi non l’ha mai avuto,
quel seme l’ha dimenticato,
non è mai sbocciato,
capir non può, se non l’ha mai provato.