Si perde lo sguardo
nel cielo tempestoso
alla ricerca di qualcosa
che non è più.
Risacche di pensieri
di oggi e di ieri
levigati dal fiotto del mare
si lasciano galleggiare.
I piedi affondano sulla sabbia molle
cercando di trascinar nel fondo
un pensiero folle.
Tenace non affonda
come un cavalluccio marino
fiero, cavalca l’onda.
Folle…e perché mai?
Se scritto nel libro del destino
è un pensiero divino.
ah…quel rametto di bouganville!
s’è moltiplicato per mille…