Il vento d’estate
sfiora la mia pelle,
dolcemente
m’accarezza l’anima,
con melodie che
tacitano il tempo.
Il respiro s’acquieta
della tua assenza,
così, al cielo dono
un’ultima lacrima,
e ad Eco regalo,
le dicerie altrui.
I miei pensieri ora
s’alzano in volo,
non appartengono
a questo mondo,
sono come le rondini,
erranti viaggiatori
in nome dell’amore.
(Stefano A.)