Con le parole rimanere solari. So cosa potreste dire: l’essenziale nell’ombra, nel mistero, nel procedere notturno. E poi, come si puo’ essere solari quando l’umanità soffre ovunque, quando il dolore fisico e morale, la violenza e la guerra ricoprono ogni cosa?. Ebbene, forse rimanere solari proprio per questo. Constatare, denunciare, sono compiti essenziali. Piuttosto dire che qualcos’altro è possibile, qui. Più passano i giorni e più aspetto con impazienza al luce, a maggior ragione se si fa breve. Rimanere dalla parte del sole.
Il Piccolo Libro degli Istanti Perfetti, Philippe Delerm
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Sentire che la felicità e’ insieme possibile e impossibile. Vivere questa abbagliante assenza di certezza. Rifiutare ogni saggezza troppo duratura. Essere un uomo e non un serafino. Inseguire la felicità e non la gioia.
Il Piccolo Libro degli Istanti Perfetti, Philippe Delerm
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Tanta immensità nel mondo ai nostri piedi.
Il Piccolo Libro degli Istanti Perfetti, Philippe Delerm
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Il viaggio è dentro di sè, comincia quando ci si ferma. Ha il sapore intenso, leggero, di una manciata di ciliegie nere.
Il Piccolo Libro degli Istanti Perfetti, Philippe Delerm
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21 Marzo: la primavera, l’equinozio. Aspettiamo l’allungarsi dei giorni, ne spiamo ogni segno. L’anno si mette a correre veloce, tutto prende ritmo. Ci precipitiamo verso l’estate. Già dopo il 21 giugno le giornate cominciano ad accorciarsi. Sorridiamo beffardi, perchè ovviamente i migliori mesi estivi devono ancora venire, le passeggiate oziose nelle strade calde, le cene ai tavolini all’aperto, a lume di candela nei giardini.
Il Piccolo Libro degli Istanti Perfetti, Philippe Delerm
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Non si scherza con il tempo, non c’ tempo da perdere.
Il Piccolo Libro degli Istanti Perfetti, Philippe Delerm
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Perchè non c’è niente di peggio della felicità obbligatoria.
Il Piccolo Libro degli Istanti Perfetti, Philippe Delerm
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