Il desiderio mi brucia
il desiderio di cose belle
che ho viste e non vissute.
Il desiderio mi brucia
ed impera ardente e solo
nel mio cuore e nel mio cervello.
Desidero tante cose
che ho viste in trasparenza
di musica fiori e profumi.
Di luci e di brusii strani
che avvicinani l’anima alla poesia.
Che è questa voce?
E’ il mio violino che canta
(strano. Eppure io non ci sono!)
E questa vertigine insolita?
E’ quello che provo quando La vedo.
Tutto pare uno strano capogiro di febbre
pieno di tanti frantumi di cristallo
che scintillano e tintinnano
tintinnano, tintinnano e scintillano…
..ed in questa vertiginosa ridda
ancora la vedo, bella e quasi assente
immensamente bella
ma lontana
………….lontana…..
………….lontana…..
…come la musica……
…come l’inebriante profumo….
…come le luci che ora sono
nel silenzio spente.
Cesare Pavese da “Le Poesie” Ed. Einaudi