Ieri, accanto alla culla
con amore cantava la mamma
la ninna nanna.
“Si guarda intorno il pargoletto
abbracciando un pupazzetto
guarda il muro che è di fronte
che produce strane forme:
il lume posto sulla scrivania
crea una zona d’ombra
sulla parete bianca
magia che accende la fantasia
basta muovere le mani
e sembra di veder i sette nani
un mondo surreale
che impara a sognare.
Fuori un ramo di ginestra
fa capolino dentro la finestra
saluta quel bimbetto
che sgambetta nel suo letto.
Nella stanza si sprigionano
odori, sensazioni, emozioni …
un input importante
per quando sarà grande.”
Oggi, accanto al lettino
c’è un bel libricino
suona e canta
e al posto della mamma
racconta.
Per ogni giocattolo c’è un “play”
è il giocattolo che gioca
ah la “tecnologia”… fa tutto lei
ma è il giocattolo più in voga!
Non importa se poi la fantasia
si spegne e vola via
è lo status symbol che conta
che da preziosa impronta.
E ci si meraviglia
se un figlio o una figlia
cresciuti coi pulsanti
con genitori assenti
con demotivati insegnanti
con una società
che li imbottisce di pubblicità
di compromessi e falsità
diventano aggressivi e violenti?
Cresciuti in balia dei venti
senza esempi convincenti
l’anima è atrofizzata
annichilita, malata
va curata
ma soprattutto
amata!http://youtu.be/Fkoon8HZ4Hg