Esiste anche questo al mondo, la tristezza di non poter piangere a calde lacrime. È una di quelle cose che non si può spiegare a nessuno, e anche se si potesse, nessuno la capirebbe.
Una volta, avevo provato a esprimerla a parole.
Ma non ne avevo trovata una che potesse esprimere il mio sentimento ad altri, anzi nemmeno a me stesso, così avevo rinunciato.
E avevo chiuso sia le mie parole, sia il mio cuore.
La tristezza troppo profonda non può prendere la forma delle lacrime.
Haruki Murakami – La fine del mondo e il paese delle meraviglie
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Sto rovinando la vita a tutte le persone che mi circondano, ma credimi, non so nemmeno io quello che voglio, sto semplicemente prendendo tempo.Ho desiderio di una donna ma forse mi vergogno di lei, mi vergogno di desiderarla. Ho paura di perderti, ma forse sto facendo di tutto per essere lasciato. Sì mi piacerebbe vederti preparare la valigia e scomparire nel cuore della notte. Correrei da Italia e forse lì scoprirei che mi manchi.Ma tu rimani qui, aggrappata a me, al nostro letto, no, non te ne andrai nella notte, non lo farai, non correrai il rischio, perchè io potrei non avere nostalgia di te, e tu sei una donna prudente.
Margaret Mazzantini, Non ti muovere
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“Sai qual è il bello dei cuori infranti? ” domandò la bibliotecaria. Scossi la testa.
“Che possono rompersi davvero soltanto una volta. Il resto sono graffi.”
C.R. Zafón, Il gioco dell’Angelo
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Fu colta da un senso d’ angoscia, da uno strano brivido, come avviene d’un tratto quando si è assaliti da una vecchia paura dimenticata.
Patrick Suskind, Il profumo