Questa notte
non è uguale alle altre..
E’ l’annuncio del bambin Gesù !
Nel cielo miriade di stelle
illuminano la grotta
al cospetto del Messia
Danzano cantano
Gloria
al coro degli angeli
nenie celesti
annunciando la buona novella
Amore pace speranza
i doni per la pace nel mondo
Lui è la luce che alberga in ogni cuore
Lui il redentor
venuto tra noi
per l’amore eterno !
il re dell’universo
che placa i cuori aridi
E’ Natale !
al candor sceso dal ciel
coronando il nome di Gesù !
Auguri!
gioie e serenità possa elargire
la poesia delle feste
a tutte le famiglie del mondo!
La camomilla bollente sul tavolo, seduto in cucina, con la luce accesa, il resto della casa è al buio, anche il cane dorme…
Soffiando nella tazza, vedo gli occhi riflessi, e lo sguardo viene catturato dal rumore delle lancette, provenienti dall’orologio appeso al muro, il primo pensiero, un insieme di immagini passate, dopo una ventina di lancette, appare il presente.
Quel tempo attuale incerto, che si fa capire a tratti, e alle volte, nasconde ogni chiarezza, mentre fuori una leggera aria muove gli alberi, ogni foglia, parla, ogni ventata, indica, le giuste parole da dire domani, ispirazioni per affrontare ogni situazione.
Forse il cane, ha sentito i miei pensieri, arriva in cucina, si stiracchia e mi guarda, come se capisse, il mio leggero disagio di questo tempo, e gli chiedo “che devo fare?”
Al primo sorso di camomilla, mi accorgo, quanto è fredda, troppo tempo per pensare, invece di agire…
(Ejay Ivan Lac)
Sai, per me la musica è l’unica fonte di salvezza in un mondo fatto di stereotipi, è come una stanza in cui posso chiudermi quando sono triste, quando il mondo mi va stretto, così come la scrittura, che è la mia comunicazione con il mondo.
La mia arte mi porta al sicuro, in quel luogo che nessuno può vedere, quella profondità che non puoi toccare se non hai i miei stessi occhi, nutro questa arte con le mie emozioni, nutro, le mie scritture con i miei sentimenti…
E sono fiero di questo, fiero, di sentire vibrazioni.
(Ejay Ivan Lac)
Io ti racconterei del mare.
Del risvolto dell’onda che m’accompagna ad ogni passo sopra al tuo. Ti direi di come cambia il vento, ma non la mia rotta e il mio orizzonte verso te.
E di come soffia forte, a volte questo vento, come a volerla piegare la mia vela. Ma il vento non lo sa, di come l’ho legata stretta al polso, e tu l’hai annodata forte al tuo.
Lui non lo sa, che dove inizio io, poi continui tu.
Ricordi la fatica e l’emozione nell’issarla?!Tu che contavi isole azzurre, ed io che la riempivo con ali e nidi di gabbiano per farla volare ancora più in alto. Ma il vento questa notte soffia forte e non lo sa, che io sono da sempre un bravo marinaio, e tu da sempre..la mia ancora di salvezza.
Tanya Bi ©
Quante notti hai passato, con i pensieri verso il soffitto, e il cuore in gola, aspettando quella buonanotte che stupidamente hai inviato?
Quante sono, le notti, passate a guardare i ricordi che ti hanno distrutto, quante buonanotte mancate, quelle mai ascoltate, quelle che non si sono mai illuminate, quelle mai ricevute, quante, quelle pensate e mai create, quelle indecise e quelle sincere…
Quelle notti che non finivano mai, e che hanno scolpito solo un intenso dolore dentro i nostri cuori, quelle notti, che potevano concludersi con un sorriso e invece, si tingevano di lacrime, notti passate a scegliere, se dormire, o aspettare l’indomani, per un altro fottuto messaggio, e nella nostra stanza, la mano sul cellulare, a digitare un’altra stupida buonanotte…
E ora, che siamo più forti, siamo consapevoli che verranno giorni migliori, e che i nostri cuori sono pronti a riceve e inviare quel saluto notturno, che esprime pensiero e racchiude milioni di battiti, che il nostro cuore prova, quando le nostra buonanotte, riceverà la sua risposta… quello sarà il momento di provare, e ricominciare a guardare il soffito, e sorridere, perchè non avremo più pensieri malvagi, ma la voglia di arrivare a domani, per un’altra buonanotte…
(Ejay Ivan Lac)
Devi essere un’aquila, in grado di volare sopra ogni terra, nonostante le difficoltà che le persone ti mettono sotto la pelle, l’aquila sa di poter volare, e sa che gli altri, non riusciranno mai a farlo, e preferisce stare con i suoi simili, piuttosto che rinunciare ad aprire le ali, per assecondare chi si appesantisce la vita, e nel contempo quella degli altri!
L’aquila è forte, e volerà sempre in alto guardando altre mete…
Si come l’aquila, anche se hai paura di volare!
(Ejay Ivan Lac)