vento
C’è chi nasce per Amare.. Chi per essere amato!
Io sn nato per amare te principessa.. e tu per essere amata da me!
L’ho capito quando ti ho vista per la prima volta..
sei stata una folata di vento che ha spalancato la finestra del mio cuore..
e subito dopo una coperta che mi ha protetto da una corrente contraria..
che avrebbe potutto chiudere quella finestra..
ora che l’aria è calma.. è nn c’è vento!
posso dire con tranquillità che ti amo..
aspettando soltanto la prossima bufera!
Ho incontrato i tuoi occhi
E mi hanno raccontato di te
Occhi che sapevano di sorrisi e di pianti,
di albe e di tramonti, di gioie e di dolori
I nostri occhi si sono incontrati,
per cercare nel poco la pace
E i nostri occhi hanno trovato la luce
per trafiggere la fitta notte
che ci aveva sorpreso.
Si siamo stati sorpresi dal vento
e al luna che ci ha portato qui..
Ed io qui lascero le mie tracce,
cercando te.
“Perchè, allora, dici che io non conosco l’Amore?” domandò il Sole.
“Perchè amare non significa essere immobile come il deserto, nè scorazzare per il mondo come il vento, nè vedere tutto da lontano, come fai tu. L’Amore è la forza che trasforma e migliora l’Anima del Mondo. Quando, per la prima volta, sono riuscito a penetrarla, ho creduto che fosse perfetta. Ma poi mi sono accorto che era un riflesso di tutte le creature, e che aveva le sue guerre e le sue passioni. Siamo noi che alimentiamo l’Anima del Mondo: e la terra su cui viviamo sarà migliore o peggiore, se noi saremo migliori o peggiori. E’ qui che entra la forza dell’Amore, perchè quando amiamo desideriamo sempre essere migliori di quanto siamo.”
Paulo Coelho, da L’alchimista
Dedicato a coloro che pensano che un soffio di vento possa raggiungere l’infinito e che l’orgoglio rende cieco il mondo. Dedicato a chi vorrebbe avere un paio di ali per vedere il mistero che ci circonda.
Per chi pensa che il mistero sia solo quello che non vogliamo vedere. E a chi pensa che tutto può essere scoperto e perduto.
I sogni sono le spinte verso il futuro, che profumano di speranza e mistero, ma la speranza la creiamo noi, dal desiderio di non arrenderci mai.
Non arrendiamoci mai.
Si voltò e lentamente tornò sui suoi passi. Non c’era più vento, non c’ era più notte, non c’ era più mare, per lei. Andava e sapeva dove andare. Questo era tutto. Sensazione meravigliosa. Di quando il destino finalmente si schiude e diventa sentiero distinto, e orma inequivocabile, e direzione certa. Il tempo interminabile dell’ avvicinamento. Quell’ accostarsi. Si vorrebbe non finisse mai. Il gesto di consegnarsi al destino. Quella è un’ emozione. Senza più dilemmi, senza più menzogne. Sapere dove. E raggiungerlo. Qualunque sia, il destino. Camminava – ed era la cosa più bella che avesse mai fatto.
Alessandro Baricco, da “Oceanomare”