E mi chiede, come va?
E io come al solito penso di rispondere nei diversi, seguenti modi.
Va molto bene, ho avuto un sacco di esperienze sessuali, soprattutto su autolinee, il mio cervello si è intriso di nozioni fondamentali e esperienze formative, il mio membro si è ingrandito a dismisura, sto pescando perchè ho intenzione di aprire una friggitoria fish & chips, io e mio padre abitiamo in uno chalet sulla collina e lui è diventato il più grande scultore di nani d’Europa. C’è un suo nano Brontolo, che in francese si dice Grognon nell’ufficio di DeGaulle all’Eliseo, a scuola sono brevissimo e non vado mai fuoritema, […]e per finire possiedo un libretto di assegni al portatore, fumo, bevo, e mi batto a duello ogni plenilunio.
Oppure potrei dire: adesso che ti vedo capisco quanto mi sei mancata, e la sola idea che tu sparisca di nuovo mi fa morire, ti amo, ti amo, ti amo e se mi rispondi “sarai mica scemo”, giuro che mangio tutti questi pesci crudi e due chili di pane con la mollica poi mi butto nella pozza gelida, mi verrà una congestione annegherò e avrai rimorso tutta la vita.
Alla fine dico soltanto: va bene, insomma, e tu?
Stefano Benni, Saltatempo
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