Le tue parole ormai, sono come i cadaveri, morte è sepolte sotto il terreno della mia pelle, non le sento più, non le ricordo più, prima erano importanti ora sono morte.
Sai che ogni persona dentro di se ha un cimiterò dove seppellire le frasi e le persone che non fanno più parte della sua vita?
Il mio è grande, e c’è molto spazio, chiunque tu sia ora ti trovi li, non lascio vivo nessuno, tu fammi del male, ed io ti uccido, preparo la bara e ti chiudo li dentro, con le tue frasi, con i tuoi occhi, con i tuoi sguardi e gesti, chiusa o chiuso, non fa differenza, li dentro senza respiro, e non avrai più nulla da me, ne un saluto, ne un sorriso…
Non ti porterò fiori per la tomba, e non perderò tempo con nessun funerale.
E non proverò a riportarti in vita, per una seconda possibilità!
Rimmarai li nel mio cimitero, e con il tempo dimenticherò tutti quelli sepolti, diventeranno polvere e il vento, li soffierà via…
Per creare altro spazio per quelli che verranno da me, con cattive intenzioni!
(Ejay Ivan Lac)