sei così anticamente mia
da tanto tempo ti conosco
che nel tuo amore chiudo gli occhi
e procedo senza errare,
alla cieca, senza chiedere nulla
a quella luce lenta e sicura…
PEDRO SALINAS * LA VOCE A TE DOVUTA
I giorni ed i baci
sono in errore:
non hanno termine dove dicono.
Ma per amare dobbiamo
imbarcarci su tutti
i progetti che passano,
senza chiedere nulla,
pieni, pieni di fede
nell’errore
di ieri, di oggi, di domani,
che non può mancare.
PEDRO SALINAS * LA VOCE A TE DOVUTA
***
La notte è il grande dubbio
del mondo e del tuo amore.
PEDRO SALINAS * LA VOCE A TE DOVUTA
***
Il sonno è un lungo commiato da te.
Ma ormai ti ho salutato: sto per lasciarti.
Ti abbraccio per l’ultima volta:
che è come aprire gli occhi.
Ecco. Il mondo funzionerà bene oggi:
ha già ucciso il mio sogno.
Ti sento fuggire, veloce,
dall’aurora, esattissima,
verso l’alto, cercando la stella che non si vede.
il disordine celeste, tua sola dimora.
PEDRO SALINAS * LA VOCE A TE DOVUTA
***
Se mi chiamassi, sì,
se mi chiamassi!
Io lascerei tutto,
tutto io getterei:
i prezzi, i cataloghi,
l’azzurro dell’oceano sulle carte,
i giorni e le loro notti,
i telegrammi vecchi
e un amore.
Tu, che non sei il mio amore,
se mi chiamassi!
E ancora attendo la tua voce:
giù per i telescopi, da una stella
attraverso specchi e gallerie di anni bisestili
può venire. Non so da dove.
Dal prodigio, sempre.
Perché se tu mi chiami
sarà da un miracolo,
ignoto, senza vederlo.
PEDRO SALINAS * LA VOCE A TE DOVUTA
***
E quando mi parlerà
di un cielo scuro, di un paesaggio bianco,
ricorderò stelle che non ho visto, che lei guardava,
e neve che nevicava nel suo cielo…
PEDRO SALINAS * LA VOCE A TE DOVUTA
***