Pensieri
Quante volte ti hanno guardato negli occhi, e senza parlare, ti hanno detto quanto desideravano la tua bellissima pelle, il tuo calore fantastico, i tuo sguardi e il tuo corpo nudo, da poter ammirare nel buio della notte?
Senza false parole, senza falsi ti amo, senza falsi messaggi o stupidi regali…
Io vorrei farti provare questa meravigliosa sensazione!
(Ejay Ivan Lac)
Decidiamo di amoreggiare con coloro che gli altri ci spingono a guardare.
Nella nostra vita non esistono amori reali, ne quanto meno reali gusti, la nostra civiltà è troppo impegnata ad agire e fare ciò che gli altri ci consigliano, e spesso… molto spesso, rimaniamo delusi dalle nostre scelte!
Perché abbiamo paura di fare ciò che gli altri non farebbero mai, paura di essere derisi e giudicati, e in questo modo, perdiamo tutto ciò che è buono e reale!
(Ejay Ivan Lac)
Un bacio sconosciuto al buio, è identico ad altri milioni di baci, un bacio in piena luce è diverso da altri…
Perché si viene suggestionati dall’individuo che gli occhi guardano, anche se baciare quelle labbra è sempre uguale ad altre labbra, le nostre anime non sono in grado di concedersi al di fuori del guscio esterno!
(Ejay Ivan Lac)
Una donna si atteggia a superiorità cercando di avere bellissimi uomini al suo fianco, un uomo si atteggia verso tutti, cercando di avere donne fantastiche intorno…
Entrambe le categorie non sanno che si stanno prendendo per il culo l’uno con l’altro, e che gli unici ad essere felici e superiori, sono coloro che si atteggiano a normali e aperti!
(Ejay Ivan Lac)
Credevo di aver visto finalmente colui che tutti chiamano Dio, era lì, nei miei sogni, coperto da un cappuccio bianco e una veste lunga e rossa, difficile capire se era maschio o femmina, fino a quando non parlò chiamandomi per nome, era un uomo…
Così gli dissi se era lui Dio, perché, su quel pavimento color perla bianca, c’erano centinaia di fogli con su scritte tutte le chiamate delle persone: “Dio ascoltami, Dio aiutami” così gli chiesi perché non aveva mai risposto a nessuno…
Lui rise, e disse che il suo compito non era quello di rispondere, ne quello di aiutare, semplicemente perché non esiste, così gli chiesi del perché lo vedessi, e lui… disse, che ognuno vede ciò che vuole, anche quelle cose che non sono mai esistite.
Poggiò la sua mano sulla mia testa e disse di svegliarmi da quel sogno, e di credere più a me stesso…
E non alle fantasie!
Disse che solo così avrei potuto trovare aiuto e risposte reali.
(Ejay Ivan Lac)