Se pensi al mondo, e che le sue strade sono tutte collegate, via terra o via mare, e noi, non riusciamo mai a incontrarci, se pensi che esistiamo e le nostre strade sono divise, che io cammino per una via e tu, verso un’altra direzione.
E se penso a cosa stai facendo in questo momento, cosa stai guardando, o con chi stai parlando, avrei voglia di venirti a cercare.
O forse è bello così, non sapere come sarà, non sapere cosa diventerà, se primo o poi le nostre strade porteranno i nostri occhi uno di fronte all’altro, se riusciremo mai, ad ascoltare il suono dei nostri cuori o se, i nostri piedi poggeranno sullo stesso tragitto.
Se primo o poi, mangeremo allo stesso tavolo, o prenderemo la stessa metro o lo stesso treno, sarà veloce, uno sguardo e un sorriso, e se non siamo troppo timidi, ci saluteremo, e se la nostra anima, comincerà a pulsare, allora ci saremo trovate.
Lo capiremo, solo quando uno di noi due dovrà andarsene, perchè quello, sarà il momento in cuoi noi tenteremo di fermarci, per non farci andare via…
(Ejay Ivan Lac)