Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev’essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io.
Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori e che anche lei stia pensando a me.
Beh, spero che, se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e sono strana proprio come te.
Frida Kahlo
donne
“Noi siamo donne che viviamo in equilibrio anche capovolte, piangiamo di nascosto per non ammettere d’esser stanche morte, passiamo i sabati mattina in pigiama a pulire, siamo le donne che non sentirete mai infierire.
Noi siamo quelle che dopo dieci ore di lavoro andiamo a far la spesa per preparar la cena. Studiamo con i figli, alleviamo cani e conigli.
Siamo le donne che dicono di non aver paura per non destar preoccupazione, quelle che rinunciano a tutto per essere a casa ogni sera come una vocazione.
Siamo donne da corse al pronto soccorso in piena notte, che guidano con la nebbia, non chiedono abbuoni o raccomandazioni. Siamo le donne sole alle stazioni.
Quelle che nascondono i soldi nelle scatole di latta per i giorni fragili, che raccontano commosse del loro mondo azzurro perché sempre sperano in un futuro di burro.
Le donne che risparmiano i trenta euro per la tinta dei capelli a fine mese e un compromesso sereno innanzi alle offese.
Siamo le donne del bicchiere mezzo pieno, quelle che chiudono casa quando tutti dormono e stendono i panni ad ogni ora della notte e del giorno.
Siamo le donne che corrono perché perennemente in ritardo, ma sempre presenti ad ogni traguardo. Siamo quelle forti dai mille consigli, le stesse che quando escono con le amiche si sentono in colpa coi figli.
Siamo le donne dai magoni amari digeriti con cura, affinché la vita possa sempre sembrarvi un’avventura.
Quando la sera varcate la soglia di casa, non fateci mancare un bacio d’amore. Un abbraccio rotondo. Un sorriso anche se stanco.
Regalateci una carezza mentre nel buio della notte fingiamo di dormire. Se stiamo sveglie, è per raccogliervi i sogni che troverete nelle scodelle della prima colazione e sentirvi gioire.
E se non sapete come far di ogni donna una regina, a noi piacciono le margherite del giardino, i cioccolatini ripieni e i walzer ballati a piedi nudi in cucina.
Siamo solo donne e madri del duemila, con milioni di desideri ed un presente pirandelliano da uno, nessuno e centomila.”
Stefania Diedolo
Ιl mio sforzo, malgrado il mondo mi biasimi e mi condanni, è di condurre l’uomo e la donna a una dimensione in cui si possano accettare a vicenda, in quanto polarità complementari e opposte.
Se anche una sola frazione, pur minuscola, della società inizia a rispettarsi vicendevolmente, avverrà un’incredibile rivoluzione.
Ancora non è nato un essere umano integro. Sono esistiti gli uomini e sono esistite le donne, ma ancora non sono esistiti gli esseri umani. Io intendo dar vita a un essere umano globale, che abbia tutte le splendide qualità della donna, unite alle qualità dell’uomo.
L’amore da solo è cieco; la meditazione gli fornisce gli occhi. La meditazione gli dà comprensione. Ε quando l’amore è unito alla meditazione, l’uomo e la donna diventano compagni di viaggio lungo il sentiero della scoperta dei misteri della vita.
Solo nell’incontro di meditazione e amore avviene l’incontro dell’uomo e della donna…
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Uomo/donna è forse la schiavitù più feroce che esista, in termini di identità: uno degli ostacoli più ardui da superare, allorché si aspiri a una reintegrazione che porti a conoscersi in quanto esseri umani. Ε un essere umano non è specificamente uomo ο donna: ha le qualità di entrambi.
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Ιl mio sforzo è cambiare l’individuo; la società cambierà di conseguenza: si tratta solo di un nome!
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Mentre sei innamorato, non puoi capire l’amore. Puoi sentirlo, ma non lo puoi comprendere. Ne sei troppo coinvolto. Per comprendere, è necessario essere distanti, avere una distanza e un distacco. Per comprendere è necessario essere un osservatore, quando sei innamorato, colui che osserva si smarrisce. Sei coinvolto nell’azione: sei un amante. Ε non puoi esserne testimone. Solo quando trascendi l’amore, quando sei illuminato e sei andato al di là dell’amore, sei in grado di comprenderlo.
Un bambino non è in grado di capire cosa sia l’infanzia. Quando l’infanzia è perduta, puoi guardarti alle spalle e capirla. La gioventù non può capire cosa sia la giovinezza. Solo quando sei invecchiato e ti guardi alle spalle, sei distante, distaccato, solo allora sarai in grado di comprenderla. Qualsiasi cosa venga compresa, lo è solo tramite la trascendenza. La trascendenza è la base di ogni comprensione. Per questo ogni giorno accade che tu dia consigli, buoni consigli, a qualcun altro che si trova nei guai. Ma se capitassero a te, non sapresti come uscirne: non saresti in grado di dare a te stesso quegli stessi consigli.
Se qualcun altro è nei guai, tu hai spazio per guardare, per osservare; puoi essere un testimone. Puoi dare un buon consiglio. Ma quando ti trovi nello stesso guaio, non conservi la stessa abilità. Potresti averla, se tu conservassi un distacco. Potresti averla, se anche in quel caso potessi guardare il problema come se tu non ne fossi implicato, dall’esterno, come se tu fossi su una collina e guardassi in basso.
Qualsiasi problema può essere risolto se, anche per un solo istante, tu ti astrai e riesci a guardarlo come un testimone. L’essere testimone risolve ogni cosa. Ma mentre ti trovi profondamente implicato in uno stato qualsiasi dell’essere, è difficile essere un testimone. Sei completamente identificato. Mentre sei in collera diventi la rabbia. Non rimane nessuno in disparte in grado di vedere, di osservare, di guardare, di decidere. Nessuno è lasciato in disparte. Mentre sei coinvolto dal sesso ti perdi completamente. In quel caso non esiste centro, non esiste una sfera distaccata.
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Coloro che vivono nel mondo, non lο possono comprendere. Solo coloro che l’hanno trasceso, sono in grado di comprenderlo. Per cui, se vuoi comprendere qualcosa, qualsiasi essa sia, vanne al di là. Sembrerà paradossale: devi trascendere qualsiasi cosa tu voglia conoscere, solo in questo caso avverrà una conoscenza. Spostarsi all’interno di qualcosa, in quanto sua parte, può forse portare a raccogliere molte informazioni, ma non ti farà diventare saggio.
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mai nessuno ha la sensazione di dover cambiare: “Ιl mondo intero deve cambiare, non io. Io ho ragione, ho assolutamente ragione, e il mondo intero è sbagliato perché non si adatta a me”. Ogni sforzo fatto da tutti i Buddha è semplicissimo: tende a renderti consapevole che ovunque tu sia, qualsiasi cosa tu sia, tu ne sei la causa
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Io non capisco me stesso: per me, il più grande mistero sono io stesso.
Fin dai tempi delle nonne
storie di tante donne
troppo spesso defraudate
di dignità private
pronte a comprendere
a coprire, soffrire
senza mai reagire.
Silenzi voluti
per uomini mal cresciuti
salvare la famiglia, i figli …
Oggi il rosso dilaga
si allarga sempre più la piaga
un gioco perverso:
“schiaffi e carezze
minacce e tenerezze
custodite nella fortezza
costruita con destrezza.
Si oscura l’universo
addio donna, il paradiso
perde il tuo sorriso!
Fragilità e disistima
crescono a dismisura
aumenta la paura
e sei sola…”
Per te meravigliosa creatura
che hai trovato la forza di reagire
di vivere e non di morire
difendi il trionfar della natura
combatti il seme marcio che distrugge
se alzi il tono il vigliacco fugge…
Senza timore alcuno donna
come nell’immagine della Madonna
schiaccia la testa del serpente
ormai è chiaro “lui” non si pente
mente e mentirà per sempre.
Azzurro e mai più rosso
per te donna il futuro percorso
single o in compagnia
dividi la tua allegria
con chi con amore e affetto
sa coniugare onore e rispetto.
E ancora violenze:
“salvare le apparenze,
proteggere i figli,
profumati gigli”.
Lo giuro,
non succederà mai più!
Ci credi pure tu.
E ancora botte,
e spesso la morte.
Famiglie distrutte
per aver perdonato,
troppe volte.
L’amore sano
non alza la mano,
l’amore malato,
va denunciato.
Una domanda,
un inquietudine,
una paura,
ma poi chi mi protegge?!!
La legge?!!
Un difetto nelle donne……
Le donne hanno forze che sorprendono gli uomini……..
sopportano fatiche e portano fardelli,
ma comprendono la felicità, l’amore e la gioia.
Sorridono quando vogliono urlare.
Cantano quando vogliono piangere.
Piangono quando sono felici,
e ridono quando sono nervose.
Combattono per quello in cui credono…
si ribellano all’ingiustizia.
Non accettano un “no” come risposta
quando credono che ci sia una soluzione migliore.
Rinunciano per far avere di più alla famiglia.
Vanno dal dottore con un’amica spaventata.
Amano incondizionatamente.
Piangono quando i loro figli vincono
e festeggiano quando i loro amici ricevono premi.
Sono felici quando sentono parlare
di una nascita o di un matrimonio.
I loro cuori si spezzano quando muore un amico.
Stanno in lutto per la perdita di un membro della famiglia
ma sono forti quando pensano che non sia rimasta più forza.
Sanno che un abbraccio ed un bacio
possono curare un cuore spezzato.
Di donne ce ne sono di tutte le forme, misure e colori.
Guideranno, voleranno, cammineranno, correranno
o ti invieranno e-mail per mostrarti quanto tengano a te.
Il cuore di una donna è ciò che continua a far girare il mondo.
Portano gioia, speranza e amore.
Hanno compassione ed idee.
Danno supporto morale alla famiglia e agli amici.
Le donne hanno cose vitali da dire
e tutto da dare.
Comunque, se c’è un difetto nelle donne
è che si dimenticano del loro valore.
Adesso leva i piedi da quella seggiola, poi porta via queste bottiglie vuote,
tanto oramai non ci importa più niente se restiamo scazzati sulla veranda del bar.
Buttiamo via i sogni che i siamo tirati dietro,le donne che passano per loro neanche esistiamo,questa notte sarà peggiore di tutte le altre..e poi sai che schifo davanti al banco del bar.
Sai che quelli come noi non li scorderai mai? sempre tristi e infelici e quasi sempre nei guai…nei guai.
Il tempo vola e questa sera non vuol finire,ci sono storie buttate li lasciate a scolorire, a volte basta una canzone sela si vuol cantare mentre la vitascorre dentro al casino del bar.
La birra è qui meglio cosi se ci si vuole scaldare,se fuori è freddo o notte noi facciamo la nostra parte, tra un biliardino o carte he non vogliono scivolare,se la fortuna passa la salutiamo da qua.
Però donne qui non ne entrano mai,noi sempre pronti a sognare ma non ci crediamo mai…mai.
Andiamo via basta cosi la notte è andata a puttane,e pensare troppo delle volte può fare molto,molto male,poi prima o dopo dovremmo anche dormire,non c’è il paradiso dentro il casino del bar. quanti c’e nè di come noi naufragati nei bar quanti c’e nè di come noi stelle perse sopra le strade in città.
Testo di MAURO LOI.