donna
Sempre! Che parola tremenda. Mi fa rabbrividire ogni volta che la sento.
Alle donne piace moltissimo usarla. Rovinano tutto ciò che vi è di romantico cercando di farlo durare in eterno. E poi è una parola priva di significato.
L’unica differenza tra un capriccio e la passione di una vita è che il capriccio dura un pò più a lungo.
Il ritratto di Dorian Gray_Oscar Wilde
La donna, viene giudicata spesso dagli uomini, con ogni sfumatura offensiva possibile, e lei, disperata, cerca di adeguarsi, e nella confusione diventa più insicura e indecisa nel da farsi!
Lei spera, lei cerca, aspettando davanti alla porta della vita, l’uomo che possa finalmente ammettere di essere una creatura nelle grinfie della bellezza femminile.
Spera, di incontrare quell’essere, che possa finalmente ammettere, che non è la donna ad essere complessa, ma che l’uomo non si impegna con l’anima, ad ascoltare i suoi sguardi e pensieri.
E quindi lei, rimarrà sempre lì, davanti a quella porta, dove probabilmente nessuno verrà a prenderla…
Ma ama sognare…
E quindi ci spera!
(Ejay Ivan Lac)
Gessica aveva soltanto dimenticato di rispondere al messaggio del suo ragazzo, ma lui, non ha voluto sentire ragioni, mentre il vento spostava gli alberi lui spostò il viso si lei, con una sberla, gridando contro il suo viso dicendogli che deve essere veloce a rispondere, e che lui non accetta di essere preso in giro da lei…
Gessica aveva tanti pensieri per la testa, e cercò di fagli capire che ciò che diceva era la verità, ma davanti ad un ragazzo così, non esistevano ragioni, davanti ad un maschio che ha bisogno di sentirsi forte soltanto gridando contro una donna, davanti agli amici che lo guardavano ridendo, e sorseggiando quella birra che, stringevano tra le mani…
Lui la prese dai capelli e la spinse contro il cofano della macchina, chiamandola puttana, stronza, e che senza di lui nessuno gli aprirebbe le gambe da quanto è stupida!Il sangue di Gessica cominciò a gelare, guardare e sentire quella persona che amava, in quel modo, la faceva cadere in un fosso liscio, da dove non si riesce più a risalire, e più lui gridava e la picchiava, lei vedeva la luce sparire, non sentiva più il vento ne le foglie degli alberi muoversi!È stato un attimo, lei riprese coscienza e lui si rialzò i pantaloni, minacciandola che la prossima volta gli avrebbe tagliato la gola…
La ragazza tremava e scese dal cofano, salì in macchina per farsi riportare a casa, mentre il paesaggio scorreva, le immagini si disegnavano davanti ai suoi occhi, lo sguardo nel vuoto e il sangue che graffiava la carne, il suo cuore era come pietra, e non riusciva più a sentirlo battere d’amore, ma solo di odio, le sue mani tremavano mentre si caricavano di un’emozione mai sentita prima, la paura sembrava essere sparita e cominciò a sentirsi diversa dall’essere umano che era prima…
Quando lui si fermò davanti a casa di lei, Gessica prese il coltellino che aveva visto mentre saliva in auto, nella tasca della portiera, e con forza lo piantò nella gola di lui, gridandogli le parole più brutte che gli passavano per la testa.
Scese dall’auto e risalì in casa, mentre lui era agonizzante in macchina, lei si guardò allo specchio del suo bagno e chiamò la polizia…
Mentre sorrideva davanti allo specchio!
(Ejay Ivan Lac)
Ιl mio sforzo, malgrado il mondo mi biasimi e mi condanni, è di condurre l’uomo e la donna a una dimensione in cui si possano accettare a vicenda, in quanto polarità complementari e opposte.
Se anche una sola frazione, pur minuscola, della società inizia a rispettarsi vicendevolmente, avverrà un’incredibile rivoluzione.
Ancora non è nato un essere umano integro. Sono esistiti gli uomini e sono esistite le donne, ma ancora non sono esistiti gli esseri umani. Io intendo dar vita a un essere umano globale, che abbia tutte le splendide qualità della donna, unite alle qualità dell’uomo.
L’amore da solo è cieco; la meditazione gli fornisce gli occhi. La meditazione gli dà comprensione. Ε quando l’amore è unito alla meditazione, l’uomo e la donna diventano compagni di viaggio lungo il sentiero della scoperta dei misteri della vita.
Solo nell’incontro di meditazione e amore avviene l’incontro dell’uomo e della donna…
***
Uomo/donna è forse la schiavitù più feroce che esista, in termini di identità: uno degli ostacoli più ardui da superare, allorché si aspiri a una reintegrazione che porti a conoscersi in quanto esseri umani. Ε un essere umano non è specificamente uomo ο donna: ha le qualità di entrambi.
***
Ιl mio sforzo è cambiare l’individuo; la società cambierà di conseguenza: si tratta solo di un nome!
***
Mentre sei innamorato, non puoi capire l’amore. Puoi sentirlo, ma non lo puoi comprendere. Ne sei troppo coinvolto. Per comprendere, è necessario essere distanti, avere una distanza e un distacco. Per comprendere è necessario essere un osservatore, quando sei innamorato, colui che osserva si smarrisce. Sei coinvolto nell’azione: sei un amante. Ε non puoi esserne testimone. Solo quando trascendi l’amore, quando sei illuminato e sei andato al di là dell’amore, sei in grado di comprenderlo.
Un bambino non è in grado di capire cosa sia l’infanzia. Quando l’infanzia è perduta, puoi guardarti alle spalle e capirla. La gioventù non può capire cosa sia la giovinezza. Solo quando sei invecchiato e ti guardi alle spalle, sei distante, distaccato, solo allora sarai in grado di comprenderla. Qualsiasi cosa venga compresa, lo è solo tramite la trascendenza. La trascendenza è la base di ogni comprensione. Per questo ogni giorno accade che tu dia consigli, buoni consigli, a qualcun altro che si trova nei guai. Ma se capitassero a te, non sapresti come uscirne: non saresti in grado di dare a te stesso quegli stessi consigli.
Se qualcun altro è nei guai, tu hai spazio per guardare, per osservare; puoi essere un testimone. Puoi dare un buon consiglio. Ma quando ti trovi nello stesso guaio, non conservi la stessa abilità. Potresti averla, se tu conservassi un distacco. Potresti averla, se anche in quel caso potessi guardare il problema come se tu non ne fossi implicato, dall’esterno, come se tu fossi su una collina e guardassi in basso.
Qualsiasi problema può essere risolto se, anche per un solo istante, tu ti astrai e riesci a guardarlo come un testimone. L’essere testimone risolve ogni cosa. Ma mentre ti trovi profondamente implicato in uno stato qualsiasi dell’essere, è difficile essere un testimone. Sei completamente identificato. Mentre sei in collera diventi la rabbia. Non rimane nessuno in disparte in grado di vedere, di osservare, di guardare, di decidere. Nessuno è lasciato in disparte. Mentre sei coinvolto dal sesso ti perdi completamente. In quel caso non esiste centro, non esiste una sfera distaccata.
***
Coloro che vivono nel mondo, non lο possono comprendere. Solo coloro che l’hanno trasceso, sono in grado di comprenderlo. Per cui, se vuoi comprendere qualcosa, qualsiasi essa sia, vanne al di là. Sembrerà paradossale: devi trascendere qualsiasi cosa tu voglia conoscere, solo in questo caso avverrà una conoscenza. Spostarsi all’interno di qualcosa, in quanto sua parte, può forse portare a raccogliere molte informazioni, ma non ti farà diventare saggio.
***
mai nessuno ha la sensazione di dover cambiare: “Ιl mondo intero deve cambiare, non io. Io ho ragione, ho assolutamente ragione, e il mondo intero è sbagliato perché non si adatta a me”. Ogni sforzo fatto da tutti i Buddha è semplicissimo: tende a renderti consapevole che ovunque tu sia, qualsiasi cosa tu sia, tu ne sei la causa
****
Io non capisco me stesso: per me, il più grande mistero sono io stesso.
La donna, (per l’amata)
La donna è un fiore delicato.
Una stella che brilla a primavera.
Le note arpeggiate di un violino.
E’ l’armonia di musica e poesia.
E’ la certezza di momenti belli.
La tenera carezza di un bambino.
E’ la ricchezza che impreziosisce il cuore.
Un venticello lieve e cadenzato come il ritmo di un tango appassionato
che porta dentro un brivido leggero.
Quando di lei si è innamorati,
null’altro esiste se non il suo pensiero.
Dolce è guardarla ed inebriarsi della sua presenza,
nutrendosi nel corpo e nella mente di sentimenti puri,
ed uniche emozioni.
che ti fanno viaggiare
nell’incantevole limpo dell’amore.
Ehi tu,
donna del 2000,
dà ai tuoi pensieri
colori nuovi,
esci dalla fila,
prendi un po’ di “ieri”
: antichi sapori,
valori,
bellezza genuina,
innocenza di bambina,
guance senza oliva,
seni armoniosi,
vita senza psicosi.
Lascia andare via
quel fardello di ipocrisia,
vivere di immagine
è morire un po’ alla volta,
chiudila quella porta!
Dentro di te c’è un verde prato,
apri quel cancello dorato,
lì dimora la bellezza vera,
sei tu la primavera!
Finalmente sul tuo viso,
un vero, autentico sorriso!
Lei si volta, si accorge di me ed accenna ad un sorriso, poi si alza e comincia a camminare. La seguo.
Devo essere io a condurre questa storia. É lei il personaggio di questa storia che così inizia. Ha riposto il libro nella sua borsa grande e morbida.
[…] Si ferma, risponde al telefono, un dialogo breve. Continua a camminare.Si è accorta che la seguo. Si volta. Mi sorride ancora.
Prosegue. Svolta un angolo. […]
Un momento, stavo dimenticando per un attimo la sua bellezza.
Mi è difficile, almeno all’inizio, tenere insieme le cose e descriverle.
Ricapitolando, tu, questa donna, il racconto che scrivo ed il tuo sguardo, i tuoi occhi.
Spero di esserne capace e poi questa storia va scritta perché è l’unico modo per amarti, l’unica occasione per descrivere il tuo sorriso.
Un domani, quando capirai che la donna seduta che legge sei tu, spero ti riconoscerai[…]
Di una cosa, però, sono certo. Osservandoti, narrandoti, capirò la trama nascosta dietro la tua esistenza.
La narrazione prenderà le tue forme delicate e ti cullerà, come meriti di essere cullata, con la dolcezza del vento, con il colore ed il profumo che è pertinenza di pochi.
Ora, io sento che questo ti appartiene. Allora, continuiamo. Sei uscita, apparentemente
passeggi. Lentamente entro nei tuoi giorni…..”
da Ghost Track * Gianfranco Brevetto