Credevo di aver visto finalmente colui che tutti chiamano Dio, era lì, nei miei sogni, coperto da un cappuccio bianco e una veste lunga e rossa, difficile capire se era maschio o femmina, fino a quando non parlò chiamandomi per nome, era un uomo…
Così gli dissi se era lui Dio, perché, su quel pavimento color perla bianca, c’erano centinaia di fogli con su scritte tutte le chiamate delle persone: “Dio ascoltami, Dio aiutami” così gli chiesi perché non aveva mai risposto a nessuno…
Lui rise, e disse che il suo compito non era quello di rispondere, ne quello di aiutare, semplicemente perché non esiste, così gli chiesi del perché lo vedessi, e lui… disse, che ognuno vede ciò che vuole, anche quelle cose che non sono mai esistite.
Poggiò la sua mano sulla mia testa e disse di svegliarmi da quel sogno, e di credere più a me stesso…
E non alle fantasie!
Disse che solo così avrei potuto trovare aiuto e risposte reali.
(Ejay Ivan Lac)