Destino
L’uomo e il suo destino si realizzano reciprocamente modellandosi l’uno sull’altro, Sandor Marai
L’uomo e il suo destino si realizzano reciprocamente modellandosi l’uno sull’altro. Non è vero che il destino si introduce alla cieca nella nostra vita: esso entra dalla porta che noi stessi gli abbiamo spalancato, facendoci da parte per invitarlo ad entrare. Non c’è infatti essere umano abbastanza forte e intelligente da saper allontanare, con le parole o con i fatti, il destino infausto che deriva, secondo una ferrea legge, dalla sua indole e dal suo carattere.
Sandor Marai, da “Le braci (1942)”
Si voltò e lentamente tornò sui suoi passi. Non c’era più vento, non c’ era più notte, non c’ era più mare, per lei. Andava e sapeva dove andare. Questo era tutto. Sensazione meravigliosa. Di quando il destino finalmente si schiude e diventa sentiero distinto, e orma inequivocabile, e direzione certa. Il tempo interminabile dell’ avvicinamento. Quell’ accostarsi. Si vorrebbe non finisse mai. Il gesto di consegnarsi al destino. Quella è un’ emozione. Senza più dilemmi, senza più menzogne. Sapere dove. E raggiungerlo. Qualunque sia, il destino. Camminava – ed era la cosa più bella che avesse mai fatto.
Alessandro Baricco, da “Oceanomare”