Aspetta, non c’e bisogno che mi guardi, anche se le parole molte volte non sanno di verità e certezza, ti chiedo di ascoltarmi per un attimo, e poi, ti lascerò andare…
Non sarò forse la persona più perfetta del mondo, so solo che quando non ci sei, il mio pensiero è sempre verso di te, anche solo per pochi minuti al giorno, e poi, cerco di pensare ad altro, non so se hai già qualcuno che ti tiene tra le braccia, ma sono convinto che nessuno, riesca ad abbracciarti mentre il suo cuore trema dalla gioia di averti trovato, in un mondo ostile e pieno di pochezza, tu sei probabilmente, la mia unica ancora di salvezza.
Sarebbe stupido dirti che sei l’unica al mondo, sarebbe egoista, dirti che sei la mia unica fonte di luce sul pianeta, ma ora, ho trovato te, e non voglio lasciarti andare via per ricomnciare tutto da capo, non ora che vorrei imparare la lingua del tuo cuore, portarti in quel regno dove non esistono ferite o cicatrici, dove non ti prometto nulla, ma non ti farei comunque mancare niente…
Dove riuscirei a farti sentire donna, viva, e libera allo stesso tempo, perchè sapere di averti con me, è come sapere di aver raggiunto uno dei più bei traguardi che si possa avere…
Non ti dirò mai che sarà per sempre, ma vorrei solo provare a portarti su quella strada, che molti cercano, e non riescono a trovare.
Anche se tu ora te ne andrai, io ricomincierò come sempre la mia vita, potranno esserci altri cuori, altre labbra da baciare, ma per te, solo per te, resterà sempre, una porta aperta nel mio destino…
(Ejay Ivan Lac)