crescere
Devo essere spettatore impossessato della Musica, mentre nella mia mente un silenzio energetico, gravido e vigile segue, vuoto, ogni minimo movimento. Allora come un carillon, ogni elemento entrerà in rapporto armonico con l’altro: il respiro con il battito cardiaco, la pressione con la temperatura delle dita; e la memoria musicale troverà, nel silenzio della mente, un lucido lago ghiacciato su cui scorrere senza alcun ostacolo, senza altre intenzioni che interferiscano con quella proveniente dalla tastiera. È vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo che va ben oltre il pianoforte: il prodigio di lasciar vivere e crescere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
Giovanni Allevi, da “La Musica in testa”
…deve essere straordinario questo libro!
Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.
Paulo Coelho, da “Brida
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Brida Paulo Coelho |