Amore
Tra le lenzuola soffocavo singhiozzoni da neonato, per il timore di farmi notare da quel ragazzo che dorme vicino a me. Mi so svegliata due volte e due volte avevo una voglia impazzita i telefonarti. Così in lacrime forse, non sarebbe stato l’ideale.
Sai che ti amo follemente, vero? Nella mia mente me lo ripeto in modo infinito, e mi rattristo se penso che quando stiamo insieme non ti sto vicino abbastanza da sentire che ti ho reso felice.
E si baciarono così..come frutto del caso, un bacio puramente istintivo, inaspettato..no non sto parlando di un bacio rubato..sapevano entrambi che sarebbe successo..proprio li, in quel preciso momento! Io li guardavo da lontano e vi assicuro che fu un bacio intenso, naturale..spontaneo..un bacio breve.. ma di quelli che fermano il TEMPO..
Tanya Bì ©
Vorrei che il mio desiderio ti raggiungesse al più presto, sorprendendoti alle spalle..riempiendo la tua bocca di sospiri, quelli veri, quelli NOSTRI..quelli che solo tu conosci e tremo..tremo al solo pensiero di averti qui, di averti ORA..la voglia di te mi sfiora ad occhi chiusi, mi tocca dappertutto, ed è un piacere intenso che mi si ficca dentro…
Tanya Bì ©
Pago ed ebbro
è il ventre del tuo seme.
Cresce,
ed io accarezzo come arpa
le note
del suo battito.
Ineccepibile..
odori di me.
Linfa gonfia
di vita
che agiti le ali
ancora accartocciate,
ti aggrappi
e culli dolcemente
le mie membra.
Stilla un canto
per te
l’ ugola tenera,
e tu mia
piccola impronta
di madreperla..
Respiri.
Tanya Bì -©-
Esseri
che combaciano
perfettamente,
uniti e divisi
da una falsa
comunanza.
Specchio
l’una dell’altra,
figura perfetta
che nasce
da una stessa
uguaglianza.
Immagine
della loro
diversità,
come essenza
della coniugalità.
Incomparabili
ma così simili,
cellule
ruotano sullo
stesso contorno,
illusione ottica
di un unico cosmo.
Forse non si
rivedranno mai…
… o forse
si vedranno
ma non
si riconosceranno.
Tanya Bì -©-
Nonno,
infinita saggezza
compagno di giochi,
tu che vieni gioviale
dentro i miei sogni.
Sembri così vicino
eppure,
sei tanto lontano.
Mi hai fatto grande
con il tuo amore
e porto dentro ancora
tutti i tuoi balocchi.
Nonno,
con le mani indaffarate
dentro all’orto,
mi regalavi sempre
un flauto di bambù,
ed io prendevo in giro
le tue orecchie a sventola,
e ci soffiavo dentro
una risata.
Quante volte spingevi l’altalena,
non so nemmeno più contarle!
Ridendo lanciavi le mie ali
sulle colline azzurre,
e assieme respiravamo
la terra tutta verde.
Tanya Bì -©- ( Nonno Gino )