Quella mattina, quando hai alzato il tuo corpo dal letto, triste e addolorato, mentre il pavimento sotto di te ti faceva camminare con lentezza, il cuore soffocava il respiro, perchè il giorno prima l’amore che provavi per quella persona è stato distrutto da una sola parola, brutale, cattiva, che ti ha abbandonato, facendo ricalare il buio su di te, quella mattina, che a tavola prima di uscire le tue lacrime sono scivolate fuori dagli occhi, avevi giurato a te stesso di non piangere per lei, perchè non meritava la tua sofferenza, ma quando il dolore arriva al limite, nulla può fermarlo, i suoi occhi maledetti, il suo sorriso bastardo, l’ondulare dei suoi capelli, e quel profumo inconfondibile che rimaneva per ore, il solo pensiero che ora qualcun’altro toccherà il suo viso ti accoltella lo stomaco, puoi essere forte quanto vuoi, ma quella mattina la tua lacrima ha salato il latte che avevi su la tavola…
(EJAY IVAN LAC)