Cosa fa un uomo quando sente che la vita gli sta sfuggendo? Si siede in riva al mare filtrando tra le ciglia l’orizzonte,poi osserva le sue mani che la brezza gentile e salata muove in un leggero fremito di farfalle.Pensa,e mentre lo fa, rivoli di ricordi gli solcano il viso;non li asciuga,a quello ci pensa il sole,fino a che non resta solo il sale del rimpianto.Alza il viso,a guardare negli occhi il cielo,gli rivolge anche un sorriso mesto, nella speranza che l’azzurro tenue dell’ora al declino,glielo restituisca senza i graffi brucianti del suo vissuto.Poi abbassa le ciglia a schermare il dolore della non risposta.Allora si solleva e raccoglie i sassi piu’ belli e lisci,e con gesti precisi e fulminei,li lancia sulla bianca schiuma,e i sassi rimbalzano,una, due,tre e anche quattro volte,per poi affondare in un piccolo vortice.L’uomo alza le braccia in segno di vittoria,in silenzio;un sorriso gli ferisce la bocca e il cuore,ha capito.Allora manda un bacio dell’anima, e fiero si avvia incontro al mare….uno,due,tre,anche quattro salti e poi…resta solo un piccolo vortice di bianca schiuma, come nuvola rubata al cielo.
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