L’inquietudine del comico.
Un vero comico deve inquietare, se no è semplicemente un cabarettista, un attore brillante. L’impulso dentro di me è fare il tragico, ma non c’è niente da fare, la carne è fatta in maniera comica. Proprio le poppe, i peli che c’ho addosso mi si muovono in maniera comica. Ogni volta che penso a un film nuovo penso a una di quelle cose tragiche, ma proprio pesanti. Poi le ginocchia, le cosce partono in maniera comica e mi ributto sul corpo. Il comico deve inquietare, come inquietava Troisi, come inquietava Totò. I comici devono avere qualcosa che non funziona. Anche se ormai è diventato un luogo comune, la bellezza, la solitudine del comico. A me invece piace la gaiezza. Come diceva Edgar Allan Poe: «La solitudine è una bellissima cosa, specialmente se la puoi dividere con qualcuno».
La guitteria.
Fare il guitto è insieme una difesa e una condanna. Sul palco si è posseduti da un angelo sterminatore, si è fragili come grilli dentro un uragano. Si fanno errori a volte, ma è per debolezza, per fragilità. Un comico non sa essere furbo. Sa qual è l’anagramma che ha elaborato col mio nome Stefano Bartezzaghi? Birbone integro. Mi ci ritrovo molto: io all’integrità morale ci credo.
Roberto Benigni, La vita è bella
***
Soares scriveva e la sua inquietudine era la manifestazione del suo male di vivere.
Enrique Vila-Matas, Mal di Montano
***
La superficialità mi inquieta ma il profondo mi uccide.
Alda Merini, Aforismi e magie
***
I godimenti che la passione dà, sono orribilmente tempestosi, pagati con snervanti inquietudini che spezzano le corde dell’anima.
Honoré de Balzac
***
Se l’uomo realizzasse la metà dei desideri che ha, raddoppierebbe le sue inquietudini.
Benjamin Franklin
***
Nella vita, le due emozioni più futili sono il senso di colpa per ciò che è accaduto, e l’inquietudine per ciò che potrebbe accadere. Eccoli qui, i grandi sprechi! Inquietudine e Colpa — Colpa e Inquietudine.
Wayne Dyer, Le vostre zone erronee
***
Condizione dell’uomo. Incostanza, noia, inquietudine.
Blaise Pascal, Pensieri
***
L’uomo è nato per vivere nelle convulsioni dell’inquietudine o nel letargo della noia
Voltaire
***
Dove manca la speranza non resta più luogo all’inquietudine.
Giacomo Leopardi
***
Mi colse un’inquietudine enorme. Pensai: “Giacché mi fa male non fumerò mai più, ma prima voglio farlo per l’ultima volta”. Accesi una sigaretta e mi sentii subito liberato dall’inquietudine ad onta che la febbre forse aumentasse e che ad ogni tirata sentissi alle tonsille un bruciore come se fossero state toccate da un tizzone ardente. Finii tutta la sigaretta con l’accuratezza con cui si compie un voto.
Italo Svevo