Con Terzo Occhio nelle tradizioni esoteriche orientali si intende il centro energetico situato sopra la parte centrale fra i due occhi fisici, all’incirca fra le sopracciglia. Quando è aperto e sviluppato, abilita al sesto senso, all’intuizione o in generale alla percezione dei fenomeni extrasensoriali e sottili. Viene chiamato anche sesto chakra o Ajna.
In questo libro desidero riallacciarmi in modo molto limitato alle dottrine esoteriche e occulte, e indicare invece, slegati da qualsiasi concezione religiosa o filosofica del mondo, dei metodi moderni, pratici e adeguati al nostro tempo e alla nostra cultura, tramite i quali ogni lettore motivato possa trovare il suo accesso personale alle facoltà della percezione extrasensoriale. L’esperienza mi ha insegnato che per sviluppare tali facoltà non servono complicate sovrastrutture filosofiche, ma solo una teoria un po’ orientata alla prassi e soprattutto una scrupolosa introduzione all’esercizio e all’utilizzo pratico della percezione extrasensoriale in via di sviluppo. Il Terzo Occhio simboleggia un tipo di percezione allargata che va ben oltre le possibilità dei nostri organi di senso e permette una visione più ampia della realtà.
Harald Wessbecher
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Non identificatevi … siate un testimone, un osservatore. Allora, se vi riesce di essere testimoni, sarete focalizzati nel terzo occhio. … anche l’opposto è possibile. Se siete focalizzati nel terzo occhio, diventerete un testimone.
… focalizzati nel centro del terzo occhio la vostra immaginazione diventa potente, efficace. Ecco perché si è insistito così tanto sulla purezza.
Osho, Il libro dei segreti
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Concentrati sul Divino nell’Occhio Spirituale perché questa è la mia Vera Forma. Io non sono questo corpo di carne e ossa. Sono il servo di tutti.
Yogiraj Sri Sri Lahri Mahasaya
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Se per un’ora al giorno fissi una fiamma e pratichi questa tecnica per alcuni mesi, il tuo terzo occhio inizia a funzionare alla perfezione. Diventi più attento, più luminoso.
Osho, Il libro Arancione
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Il terzo occhio non fa parte del corpo fisico, ma del corpo sottile, il secondo corpo, quello interiore.
Osho, I segreti della trasformazione
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Quando il terzo occhio si apre per la prima volta, il buio sparirà, e ci sarà luce, una luce senza sorgente. … Per questo le Upanishad dicono che Dio non è come il sole o una fiamma. E’ una luce senza sorgente.
Osho – I segreti della trasformazione
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Grazie a Dio io possiedo il terzo occhio, intendo dire che è come se mi trovassi nel letto e potessi camminare passo dopo passo sulle colline rocciose e terre irregolari vedendo ogni pietra e fiore dove le mie vecchie gambe non mi porterebbero più.
Beatrix Potter
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Quest’idea dell’occhio di Shiva è presente nell’opera. Come è noto, l’occhio di Shiva è la ghiandola pineale, nei rettili primitivi la ghiandola pineale era il terzo occhio con cui i rettili vedevano la luce che viene dal sole allo zenit. Poi, nella scala filogenetica l’occhio è stato riassorbito e si è andato a collocare alla base del cranio. Questo occhio continua a vedere, assume informazioni dai nostri veri occhi e ha un forte scambio con gli ormoni della crescita e quelli sessuali.
Mircea Cărtărescu