Il pessimismo significa, in breve, giocare una partita sicura. Non puoi mai perderla; puoi vincere. È la sola visione della vita dalla quale non verrai mai deluso. Avendo realizzato cosa fare nelle peggiori circostanze possibili, quando sorgono le migliori, come potrebbe capitare, la vita diventa un gioco da ragazzi
Thomas Hardy
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Il pessimista deve inventarsi ogni giorno nuove ragioni di esistere: è una vittima del “senso” della vita.
Emil Cioran
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«Prendete una qualsiasi persona, versatele dentro cinque o sei litri di birra, e ne farete un ubriaco» diceva Schopenhauer agli alunni del suo corso di Pessimismo all’università di Jena. Era una frase che il Maestro ripeteva spesso, e gli alunni si chiedevano ogni volta se il loro insegnante era molto profondo o molto ubriaco.
In realtà, Schopenhauer voleva dire che ognuno di noi è un ubriaco in potenza. Naturalmente, essendo ubriaco, aveva bisogno del paragone della birra per dare un’idea dell’ubriachezza. Se fosse stato sobrio, avrebbe usato altri termini, e non si sarebbe sdraiato sulla cattedra.
In realtà, soleva chiedersi spesso il filosofo, cos’è un ubriaco? E, penso, qualcuno di voi si sarà talvolta rivolto la stessa domanda. Non è, evidentemente, uno che beve. Tutti noi beviamo. Non è nemmeno, uno che beve molto. I cammelli bevono molto, ma non ne ho mai visto uno cacciato fuori da un bar.
Stefano Benni, Bar Sport
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Il pessimista è uno che si prepara al peggio… vivendo peggio.
Mauro Soldano
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L’ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità
Winston Churchill
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Chi vede tutto nero e teme sempre il peggio e prende le sue misure in questo senso, non si sarà sbagliato tanto spesso quanto colui che dà alle cose un colore e una previsione serena.
Arthur Schopenhauer
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Un pessimista è uno che crea difficoltà dalle sue opportunità e un ottimista è colui che crea opportunità dalle sue difficoltà
H.S.Truman
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Voglio dire, mettiamola così: voi immaginate che niente abbia un senso, ma non può essere che tutto sia così, perché vi rendete conto che non ha senso e questa vostra consapevolezza gli dà quasi un senso. Avete capito quello che intendo? Un pessimismo ottimistico.
Charles Bukowski
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Quando tutti i giorni sembrano uguali è perché l’uomo ha smesso di percepire le cose buone che capitano nella vita ogni volta che il sole attraversa il cielo
Paulo Coelho
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Ottimismo Quando la voce della radiosveglia è quella del ministro Calderoli, uno che neanche Nostradamus poté immaginare nelle sue più lugubri quartine. O quando la prima immagine del telegiornale è quella degli avvocati del premier che a dozzine, come le uova, presidiano la fortezza dei Porci comodi. O quando la prima impressione del mondo è che i mostri ne abbiano preso possesso, sotto forma di ganze con la bocca rifatta che invadono il video, o dei brutti di fondovalle che incredibilmente fanno il ministro. È allora che, da subito, si vorrebbe disconnettere la propria esistenza da quella degli altri. Girarsi dall’altra parte e rimettersi a dormire, come se quelle voci fossero state solo un brutto e mediocre sogno. E chiedersi come mai non si è ancora provveduto a farsi svegliare, al mattino, solo dallo schiamazzo degli uccellini, al riparo dalla cronaca e (magari!) dalla Storia. Poi, si sa, non è così che si decide di fare. Basta pochissimo – un pensiero decente, una faccia dignitosa, una parola allegra – a rassicurarci, o comunque a rabbonirci. Nel mare di pessime cose che ci ondeggia attorno, e minaccia di sopraffarci, anche un turacciolo apparso all’improvviso ci sembra l’isola sulla quale mettersi in salvo. Ci ho pensato parecchio, e ho concluso che quello che ci frega non è il pessimismo, non la depressione, non il malumore. Quello che ci frega, e ci fa alzare al mattino, e non ci fa disertare, è l’ottimismo. Se il nostro sguardo sul mondo fosse un poco più lucido avremmo già dato, da tempo, le dimissioni.
Michele Serra
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La venerazione del passato conduce a un pessimismo ingiustificato sul presente e impedisce di capire che l’avvenire non è già più quello che era.
Paul Valery
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Colui che è stato educato al pessimismo e ne è divenuto il discepolo, e per giunta, in qualità di epigono, intende trasportarlo nel proprio tempo, vede in esso un tema classico, un tema eterno. Sa bene quello che il pessimismo esige e quello che si esige da esso. Egli è il pessimista della verità, se così si può chiamare costui. Il pessimismo onora la verità: questa la tesi generale. Questo pessimista ha seguito il retto cammino dell’onore. Egli ha onorato la verità. Questo è il pessimismo che vogliamo con tutte le nostre forze, egli dice: percorrere il cammino che percorre ogni uomo che si sia accostato alla verità sino al suo nucleo più crudele, là dove essa non è più con lui. Perché la verità è il tutto contro la parte, il tutto contro di te.
Manlio Sgalambro