Il denaro rappresenta semplicemente un flusso di energia. Diventa dannoso quando lo adoriamo e lo accumuliamo in quanto tale, perché così facendo blocchiamo il fluire dell’energia.
Un giorno un bambino, durante una gita in montagna con i genitori, bevve insieme a loro dell’acqua da un torrente. Quel gusto fresco gli piacque così tanto che riempì una bottiglia e se la portò a casa. Ne bevve un sorso ogni giorno per farla durare il più a lungo possibile.
Quale fu la sua delusione quando, dopo qualche settimana, si accorso che l’acqua rimasta nella bottiglia era diventata stagnante.
Swami Kriyananda, Attrarre la prosperità
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“I soldi non danno la felicità” non è solo un modo di dire, ma una vera e propria regola del mondo spirituale. Quel genere di felicità che può essere ottenuta vincendo alla lotteria è effimera e transitoria: quando perderemo quei soldi perderemo anche la relativa felicità, e, a causa di leggi karmiche inesorabili, soffriremo con la stessa intensità con cui abbiamo esultato in precedenza.
Per questo motivo abbiamo arrivare a produrre in noi il lapis philosophorum, cioè uno stato di gioia incondizionato, un tesoro interno. Questo ci farà essere come re Mida: tutto ciò con cui la nostra coscienza entrerà in contatto si trasformerà in oro/gioia.
“Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove i ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perchè la dove è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore” (Matteo 6, 19-21).
Salvatore Brizzi, Officina alkemica
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Qualunque cosa ci venga data a questo mondo, sia essa denaro, fama o talento, dovrebbe essere considerata come un’opportunità per servire gli altri.
Non siamo stati messi su questa Terra per vivere solo per noi stessi: ci è stata data la benedizione di un corpo umano per poter raggiungere una più alta consapevolezza dell’esistenza.
Swami Kriyananda, Attrarre la prosperità
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Un modo efficace per imparare il principio dell’abbondanza è donare una parte delle proprie entrate per qualche giusta causa.
Molti obiettano: “Non mi posso permettere, al momento, di donare qualcosa, ma lo farò volentieri più avanti quando potrò permettermelo”.
Non capiscono che è proprio l’atto del donare che genera abbondanza. Qualunque energia emettano ritorna loro, rinforzata dal potere che sostiene l’universo.
Swami Kriyananda, Attrarre la prosperità
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Il denaro può comprare una casa
ma non una famiglia;
il denaro può comprare un orologio
però non il tempo;
il denaro può comprare il letto,
però non il sonno;
il denaro può comprare un libro
ma non la conoscenza;
il denaro può pagare un medico
però non la salute;
il denaro può comprare il sesso
però non l’amore;
il denaro può comprare una posizione,
ma non il rispetto;
il denaro può comprare il sangue,
ma non la Vita…
Proverbio cinese