Si avvicinò alla porta d’ingresso.
Delicatamente Marta prese il soprabito, lo stesso soprabito che aveva la sera del nostro incontro, si avviò all’uscita. Uscendo la sua immagine si riflesse, ancora, nello specchio dell’ingresso.
Nello specchio, il volto di una donna triste. Una tristezza inespressiva e opaca le aveva irrigidito le labbra. Cosa le era accaduto? Nulla, apparentemente. Lei aveva atteso che qualcosa cambiasse. Atteso, come se l’attesa avesse il
potere di sospendere il tempo o di renderlo reversibile. Un uomo la stava guardando con insistenza. Ero io. Marta abbassò lo sguardo.
Uscì.
Restai fermo. Non mi mossi. Non dissi una sola frase. Mi sentivo stanco e disarmato. Non avrei ottenuto nulla se le avessi parlato, se l’avessi seguita.
Marta, Gianfranco Brevetto
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L’importante è mettersi in cammino. Altrimenti non arriverai da nessuna parte. E passerai il resto della tua vita a disprezzarti per ciò che avresti potuto essere e non sei stato. La meta iniziale del viaggio rappresenta solo lo stimolo per partire
Massimo Gramellini
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Certe cose che senti nell’aria non le devi nascondere.
Le conosci a memoria ma non puoi condividerle,
se stai cercando il tuo viaggio in un posto lontano, più libero…
Oltre i muri che vedi andando avanti fra i discorsi invidiosi e arroganti,
le cose che senti nel cuore non rinnegarle mai: sono fragili ma possiamo difenderle, se voleranno in alto i nostri pensieri più limpidi.
Aiutami a ritrovare l’interesse per le piccole cose che sono alla base di tutte le promesse del futuro che cresce,
perché sono le sfumature a dare vita ai colori e a farci tornare in mente le cose più pure dei giorni migliori.
Non ci sono percorsi più brevi da cercare c’è la strada in cui credi
e il coraggio di andare.
I giorni migliori, Tiromancino
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Ma il coraggio è anche questo. La consapevolezza che l’insuccesso fosse comunque il frutto di un tentativo.
Che talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.
Giorgio Faletti, Fuori da un evidente destino