si scriveva:
il racconto di una storia vera
il ritratto di una realtà
una lettera rosa all’amato
con un fiore profumato
spedita “fermo posta”
con l’attesa trepidante di risposta.
Una bella calligrafia con l’inchiostro blu
maiuscole adornate col ricciolo all’insù
frasi d’amore … promesse
piccole trasgressioni concesse.
Oggi le parole son mozzate
rapidi sms senza colore
frasi mortificate
con l’assenza del cuore.
Anche il libro va in cantina
il progresso lo accantona
con l’iPod sei più servito
basta sfiorarlo con un dito.
L’odore del libro svanisce
la voce dell’anima
di chi ha donato al mondo
la sua opera, il suo racconto
che emerge in ogni pagina
patisce.
Ora una serie di suoni “rumori”
sostituiscono la delicatezza
di quel fruscio di pagine
nuova era, nuova immagine
priva di tenerezza …
che tristezza!
Una volta … tanto tempo fa…
il progresso non è = felicità!