Il Punto di Potere è sempre nel “momento presente”.
E’ in esso che non siete mai ostacolati ed è in esso che avvengono i cambiamenti, proprio qui e proprio ora, nella vostra stessa mente!
Non ha importanza per quanto tempo abbiamo avuto uno schema negativo o una malattia o una relazione mediocre, per quanto tempo siamo stati poveri o abbiamo nutrito odio per noi stessi, possiamo comunque operare un cambiamento proprio in questo momento!
Cosi non è più necessario che il problema costituisca la vostra realtà, ma ora lasciatelo svanire nel nulla da cui è venuto. Siete in grado di farlo.
Ricordatevi: voi siete la sola persona che pensa nella vostra mente!
Nel vostro mondo siete voi il potere e l’autorità! I vostri pensieri e convincimenti che appartengono al passato, hanno creato il presente e tutta la realtà fino a questo momento. Ciò che ora scegliete di credere, di pensare, di dire produrrà il prossimo istante, giorno, mese e anno.
Sì, miei cari! Posso darvi i consigli migliori, frutto dei miei anni di esperienza, però voi potete perservare nella scelta de gli stessi vecchi pensieri, rifiutandovi di cambiare e alimentando tutti i vostri problemi.
Siete voi che detenete il problema nei confronti della vostra vita! Siete in grado di avere qualsiasi cosa scegliete di ottenere!
Questo momento dà inizio al nuovo processo, ogni attimo è un nuovo esordio, qui e ora!
Non è magnifico rendersene conto? Questo istante è il Punto di Potere, è l’origine del cambiamento!
È vero?
Fermatevi un attimo e coglìete il vostro pensiero: cosa vi sta passando per la mente? Se è vero che le idee danno forma all’esistenza, vorreste che ciò che stavate pensando si concretizzasse? Se si tratta di preoccupazione o rabbia o dolore o vendetta o paura, in quale forma ritenete tali sentimenti possano ritornare a voi?
Non è sempre facile cogliere al volo i nostri pensieri poiché si muovono con rapidità, però possiamo cominciare adesso ad osservarli e ad ascoltare ciò che ci raccontiamo. Quando vi sentite esprimere parole negative di qualsiasi genere, soffermatevi a metà frase: rimpostatela o abbandonatela del tutto.
Potreste anche pronunciare con voce ferma: «Fuori!».
Immaginatevi in fila a una tavola calda o, meglio, al buffet di un albergo di lusso, dove, invece dei piatti con le pietanze, ci sono piatti con i pensieri. Potete sceglierne uno qualsiasi sapendo che questo influenzerà le vostre esperienze future.
Sarebbe abbastanza stupido preferire un cibo che ci fa sempre star male, così come optare per quei pensieri che danno origine a complicazioni e dolore. Possiamo sbagliare una o due volte, ma presto impariamo a scegliere. Lo stesso vale per i pensieri: stiamo lontani da pensieri che provocano difficoltà e pene.
Uno dei miei primi insegnanti, il Dr. Raymond C. Barker, ripeteva sempre: «Quando c’è un problema, non c’è nulla da fare, ma solo da capire».
Le nostre idee creano il nostro futuro. Quando ci imbattiamo in qualcosa di spiacevole nel presente, dobbiamo ricorrere alla mente per modificare la situazione. E possiamo dare inizio al cambiamento nel medesimo istante in cui lo vogliamo.
Mi piacerebbe molto che l’argomento «come funzionano i pensieri», venisse considerato una materia da insegnare a scuola.
In effetti, non ho mai capito l’importanza di far imparare a memoria le date delle guerre; mi sembra un enorme spreco di energia mentale. Invece potremmo insegnare ai ragazzi materie del tipo «come funziona la mente», «come gestire il denaro», «come investire con sicurezza da un punto di vista finanziario», «come essere un buon genitore», «come creare rapporti felici» e «come suscitare e mantenere l’autostima e l’amor proprio».
Riuscite a immaginare come potrebbe essere diversa questa generazione di adulti se avesse appreso materie come quelle che ho citato insieme all’abituale programma scolastico? Saremmo circondati da gente felice che si sente a proprio agio, che sa maneggiare il denaro e che arricchisce l’economia investendo saggiamente. Queste persone godrebbero di facilità di relazioni e si sentirebbero in grado di assumere con semplicità il ruolo di genitore, dando origine a un’altra generazione di bambini sereni con se stessi. In questo contesto, ognuno rimarrebbe comtmque un individuo che esprime la propria creatività.
Non possiamo sprecare altro tempo, proseguiamo dunque con il nostro lavoro.
Louise Hay, Puoi guarire la tua vita
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Puoi Guarire la tua Vita Pensare in positivo per ritrovare il benessere fisico e la serenità interiore Louise Hay |