Del resto i ricordi si sa, quando si lasciano andare non ritornano mai identici. Come tutte quelle promesse che ci siamo stretti addosso, ma non abbastanza forte per restare abbracciate. Sfumate come un pallido sole divorato nei giorni d’ inverno. O come quei desideri inespressi di chi non ha mai avuto il coraggio di guardare cadere le stelle, e la paura li ha raggiunti molto prima che il cielo ascoltasse le loro parole. Che le cose belle non si avverano mai se non ci credi fino in fondo. E a riempire gli spazi con le parole non è poi così facile se le labbra rimangono chiuse. E noi quei vuoti abbiamo saputo riempirli benissimo, con tutto il niente e le mancanze possibili. Come un quadro senza colori, e a cancellarli è stato proprio il pittore.
Eppure eravamo legati un tempo, come sono legate le ali dei gabbiani agli orizzonti. Ed ora siamo rimasti con un cuore incerto fra le mani che non ha più un anima da contenere.
Tanya Bì ©