Questo è il grande principio dell’alchimia: posso fare all’esterno, solo cio’ che sono già in grado di fare all’interno.
Salvatore Brizzi, nel video “Le tre fasi alchemiche”
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Sono le emozioni a creare gli eventi esterni. Sono i nostri modi di pensare a creare gli eventi esterni, e non viceversa.
Negli anni noi, provando sempre le stesse emozioni, cristallizziamo queste emozioni al nostro interno. Quindi quello che succede è che questa massa di emozioni, questo carico emozionale che noi abbiamo crea gli eventi che poi noi vediamo all’esterno. Quando io vedo l’evento, provo di nuovo quell’emozione, e quindi è un cane che si morde la coda, e il mio carico di emozioni cresce col passare degli anni.
Queste emozioni così diventano inconsce, e io creo gli eventi esterni in maniera inconscia.
Ma niente è improvviso, niente accade improvvisamente.
Salvatore Brizzi, Alchimia contemporanea
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Ma se una persona o un evento possono renderti felice o infelice, allora tu non sei un uomo libero, sei un servo; sei condannato a vivere sperando che nessuno ti faccia mai niente di male.
Salvatore Brizzi, Risvegliare la Macchina Biologica per Utilizzarla come Strumento Magico
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Il lavoro di risveglio della coscienza e un’Opera di trasmutazione alchemica che ognuno di noi deve compiere all’interno di se stesso, prendendo su di se’ la responsabilita’ per il cammino intrapreso. Nessun “maestro” puo’ fare il lavoro al posto nostro. Se vogliamo risvegliare la coscienza possiamo farlo solo alimentando quotidianamente la nostra auto-coscienza, il nostro sentirsi presenti… e questo e’ un compito che non possiamo delegare a qualunque altro.
Salvatore Brizzi, Risveglio
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Quando un essere umano realizza la sua impotenza, quando vede la sua meccanicità, la sua assenza di vero volere, quando l’esistenza lo mette all’angolo, lo soffoca, lo schiaccia, non gli lascia via d’uscita… allora si creano le giuste condizioni perché possa accadere qualcosa di importante.
Salvatore Brizzi, Alchimia contemporanea
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Il condottiero non cerca il lavoro, lo crea.
I giovani d’oggi vengono istruiti a essere schiavi, dipendenti, mendicanti… non leader. Dopo l’università – fucina di DIPENDENTI psicologici – trascorreranno la loro vita a mendicare lavoro da qualcuno. Verrà loro insegnato a scrivere correttamente un curriculum, come una puttana che si trucca per piacere al suo cliente. Non insegnate ai vostri figli come scrivere un curriculum – non calpestate fino a tal punto la loro dignità – piuttosto insegnate loro a inseguire un SOGNO. Saper scrivere il proprio curriculum significa specializzarsi nell’arte della prostituzione.
Salvatore Brizzi, dal suo blog La Porta d’Oro
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La scuola ordinaria ti insegna a essere utile solo a te stesso, ti costringe così nei gironi infernali della sopravvivenza: prendi la laurea, trovai un lavoro, metti su famiglia, riproduciti, crepa.
Serve una scuola dal cuore aperto, dalla visione ampia, che focalizzi gli sforzi del singolo sull’essere utile all’umanità presente e futura, anziché solo a se stesso. Il bambino deve crescere con l’idea che la sua vita dovrà fare da esempio a tutta la sua specie, non con l’affanno della lotta per la sopravvivenza. Paradossalmente, quando lavoriamo solo per il nostro mantenimento, spesso non riusciamo nemmeno in questo intento, mentre se ci concentriamo sul divenire utili agli altri, sicuramente avremo sempre di che vivere per noi stessi e per i nostri familiari. Ricorda le parole di Gesù: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Salvatore Brizzi, Alchimia contemporanea
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Pensiamo che proveremo amore solamente quando incontreremo una certa persona: la “persona giusta per noi” secondo l’espressione più comune.
Ebbene, stiamo confondendo la causa con l’effetto. È solo quando saremo pieni d’amore interiormente che l’amore degli altri pioverà su di noi.
Crediamo che ci sentiremo potenti quando avremo raggiunto una certa posizione la società. Invece è proprio quando avremo sviluppato la potenza interiore – conseguenza del riuscire a percepire la nostra immortalità – che potremo svolgere un ruolo di una certa rilevanza per la nazione o per il pianeta.
L’innamoramento, la ricchezza, la potenza, la sicurezza… sono qualità che possono essere sviluppate attraverso un percorso alchemico, evitando così di continuare a elemosinarle da persone e circostanze esterne a noi.
Come conseguenza, la realtà che ci circonda non potrà che riflettere i nostri mutamenti interiori.
Qui sta la vera chiave per il cambiamento del mondo.
Salvatore Brizzi, Officina alkemica
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Il mondo che ti circonda è unicamente il riflesso di ciò che sei in questa fase della tua vita. I luoghi che frequenti e le persone che incontri ogni giorno rappresentano parti di te. Non sei uno schiavo perché fai quel lavoro, ma fai quel lavoro perché dentro di te sei uno schiavo. Non confondere la causa con l’effetto.
Salvatore Brizzi, Alchimia contemporanea
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Quanta parte dell’Universo puoi contenere dentro di te?
Per quanti eventi della tua vita sei disposto a dichiararti responsabile?
Le risposte a queste domande danno la misura della tua anima. Ci sono individui che sentono al loro interno, nella loro carne, che anche la pioggia è responsabilità loro. Persone del genere non hanno limiti.
La distanza fra te e loro è solo una questione di volontà.
Salvatore Brizzi, Il libro di Draco Daatson
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C’è sempre un motivo per lamentarsi.
Nell’ingiustizia si trova la chiave per liberarti dalla sofferenza. Non limitarti alla lamentela come fanno gli schiavi… che piegano la testa digrignando i denti. Abbi il coraggio di entrare nell’ingiustizia e qui trova la vera Giustizia. Ogni evento ingiusto della tua esistenza tocca un nervo scoperto, ma se invece di usare la lamentela come fuga indaghi dentro quell’evento, scopri perché tu, e solo tu, lo hai portato nella tua vita.
Allora puoi diventare il Re del tuo Regno. L’unico responsabile per quanto ti accade.
Salvatore Brizzi, Il libro di Draco Daatson
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Tutte le volte che vorremmo dire o fare qualcosa che potrebbe metterci in buona luce con amici, parenti, conoscenti o sconosciuti, dobbiamo trattenerci. Dobbiamo astenerci dal soddisfare il nostro desiderio di sentirci intelligenti, bravi, svegli e capaci agli occhi degli altri. Se si presenta l’occasione di dire una frase che ci farà apparire come intelligenti, colti, svegli, informati o spiritualmente profondi agli occhi dei circostanti, noi non la diremo e tratterremo al nostro interno questo impellente desiderio della personalità.
Talvolta il desiderio può essere anche molto forte, irresistibile, ma questo significa che la Forza a nostra disposizione è davvero enorme, quindi un motivo in più per non sprecarla disperdendola all’esterno. Abbiamo il coraggio di rispondere più spesso: “Non lo so”.
Questa Forza trattenuta all’interno cresce, si accumula e ci trasforma, perché contribuisce al risveglio dell’apparato psicofisico donandoci un grande Magnetismo. Tutte le volte che non cediamo al desiderio di essere approvati, di apparire originali, amorevoli, furbi o spiritosi di fronte agli altri, allora stiamo accumulando un’indicibile Forza dentro di noi. Ciò che non viene espulso diventa come una calamita, un magnete, che attira l’attenzione dall’esterno.
Cedere al desiderio ci “scarica” e ci indebolisce, mentre resistere a questo desiderio ci “carica”, ci rafforza e ci rende persone molto particolari, in quanto tutti gli altri non vedono l’ora di mostrare ciò di cui sono capaci per mendicare un po’ di approvazione dall’esterno. Paradossalmente, più vogliamo metterci in mostra per essere accettati e ricevere l’approvazione della nostra compagnia di amici, della nostra famiglia, dei colleghi di lavoro o di una persona che vorremmo conquistare… meno ci riusciamo, perché proprio attraverso questo tentativo di essere accettati perdiamo Magnetismo e teniamo la macchina biologica nel suo stato di sonno. Al contrario, resistere all’impulso di voler essere accettati e considerati intelligenti dall’ambiente, fa sì che la macchina si contorca dal dolore, ma al contempo noi acquisiamo la Forza del mago e della maga.
Abbassandoci ci innalziamo, umiliandoci ci eleviamo.
Salvatore Brizzi, Risvegliare la macchina biologica per utilizzarla come strumento magico
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Il tempo non è un mostro che si trova là fuori, non è un dio invincibile; esso si trova dentro ognuno di noi e questo fa sì che possa essere ingannato.
Ciò che vale per il tempo vale per ogni altra cosa.
Il denaro, per esempio, è anch’esso dentro di me e quindi la mia ricchezza dipende dallo stato della mia coscienza. Questo non vi dà sollievo? Non vi libera da un peso enorme sapere che la vostra ricchezza in realtà non dipende dai capricci del caso ma esclusivamente da ciò che accade al vostro interno?
Più il vostro essere è integro, ossia, più lavorate su voi stessi, più potete realizzarvi nella vita.
Salvatore Brizzi, La sconfitta di Cronos
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1 commento
ecezzionale,cosi vicino ,cosi lontano sei dietro casa mia sig brizzieppure ho trovato i tuoi scritti molto lontano credo di esser tornato a casa,mi piacerebbe parlarle di persona anche solo 2minuti per telefoniio vivo a torino grazie