“Una cosa avrebbe voluto dire ad alcune amiche. Che non le sopportava. Non sopportava quei sorrisi che si spegnevano appena lo sguardo si voltava.
La voglia che avevano di ascoltare senza condividere.
I loro commenti fatti di io lo sapevo e te l’avevo detto.
Le occhiate di insopportabile compiacenza quando minimizzavano o rendevano volgare la vita degli assenti.
Marta avrebbe voluto tacere, smetterla di raccontare la sua vita a chiunque. Soprattutto a loro.
Ma chi sarebbe stato in grado di ascoltarla?
Ascoltarla come lei avrebbe voluto.
Ascoltarla guardandola negli occhi.
Presente ad ogni invisibile lacrima.”
Marta, Gianfranco Brevetto