Succede che un giorno ti svegli, ti osservi allo specchio e, nello sciacquarti il viso, vedi riflessa la figura di tuo padre. Di quello che era stato tuo padre. Osservi meglio, chiedendoti cosa in particolare ti abbia suggerito una tale idea, e ti accorgi di aver confrontato alcuni insignificanti particolari del tuo corpo con quelli del tuo genitore: gli incavi sempre più profondi tra il collo e l’attaccatura delle spalle, le macchie sempre più numerose che ricoprono una pelle oramai vistosamente raggrinzita, il progressivo ritirarsi dei radi, incanutiti capelli. E forse, ma solo per qualche fugace istante, perché ti manca il coraggio di affrontarlo più a lungo, lo sguardo, quello stesso sguardo che fugacemente hai percepito nello specchio. Ti era sembrato proprio Lui!
L’Ombra più lunga * Gianfranco Pecchinenda