Il natale è come lo zucchero sopra qualcosa di amaro, è il colore delle luci per la strada, la neve sui tetti e il profumo del panettone su la tavola, la magia dei negozi dai nastri rossi e dorati, dai pupazzi di neve nell’azzuro del tramonto, al calore della cioccolata nei bar mentre fuori nevica e la tv trasmette canzoni orecchiabili decorate da campanelle e sorrisi…
Il natale cambia l’atmosfera, facendo diventare quello che è negativo e grigio in qualcosa di magico, sarebbe bello vedere le persone addolcite da quello zucchero che cade dal cielo, mi immagino un quadro dove tutti si abbracciano sotto una leggera nebbiolina illuminata da tante piccole lucine su la strada, questo è uno dei regali che mi piacerebbe scartare con le mie mani, anche se sarebbe un sorriso che dura solo cinque minuti, sufficenti a cancellare i brutti pensieri…
Ma ti rendi conto che questo è uno dei regali impossibili da ricevere, è un desiderio che possiamo solo immaginare guardando fuori dalla finestra, perchè quel giorno le persone continueranno a odiarsi e uccidersi, alcune volte la neve si sporca di sangue e cattiveria…
Se tutti per una volta guardassero fuori dalla finestra desiderando quel regalo tanto sperato, che non sia il solito materiale, ma qualcosa di spirituale, potremmo tutti insieme allungare quel sorriso di cinque minuti in qualcosa di infinito, un regalo che potrebbe durare secoli… proprio come un quadro!
(EJAY IVAN LAC)