Per la maggior parte, le persone vi racconteranno tutto quello che avete bisogno di sapere sul loro conto, senza che dobbiate nemmeno chiedere… se solo presterete sufficiente attenzione al modo in cui usano il corpo, la voce e al tipo di linguaggio che utilizzano, prendendolo alla lettera. Un magnifico esempio di persone abilissime nel leggere gli altri sono i giocatori di poker professionisti. Usano le stesse abilità di chi pratica la PNL. Prestano attenzione a quei gesti impercettibili che fanno i loro avversari e che indicano se hanno una buona mano oppure no. Chiamiamoli “segnali”. Anche nella vita quotidiana ci sono dei “segnali” in grado di fornirvi alcuni indizi in merito a quello che sta accadendo nella testa di una persona. Spesso quello che accade là dentro è estremamente stupido. Quando si pensa al genere umano e ai progressi raggiunti nel corso dei millenni in cui abbiamo popolato questo pianeta, è davvero spassoso pensare al fatto che, talvolta, riusciamo a formulare dei pensieri tanto ridicoli.
A quanto sembra, a un certo punto c’è stato un botto e poi acqua e alberi. Poi dei grandi orsi e mostri enormi, e infine noi. Il genere umano. Si suppone che l’uomo sia il più intelligente di tutti gli animali. Siamo arrivati noi e alla fine abbiamo portato la “civiltà”. Noi sì che capiamo il mondo, non come gli altri animali. Noi lavoriamo, mentre i nostri cani stanno a casa, in panciolle, a poltrire tutto il giorno. Gli uccelli esistono senza doversi deprimere e persino i pipistrelli riescono a dormire per la maggior parte dell’anno. E così, eccoci qua: la specie intelligente. Fantastico, assolutamente fantastico! Noi siamo diversi dagli altri animali, anche i più intelligenti, grazie al vantaggio datoci dal nostro “cervello”. Abbiamo un cervello che ci consente di pensare in astratto e di fare progetti. Siamo capaci di formulare pensieri in merito al pensare. Avete mai visto una formica che va in terapia? Mai conosciuto un cane con problemi di stress? Mai sentito parlare di un gatto con problemi di bassa autostima? Dico sul serio, vi è mai capitato? Va bene, a meno che non siate il dottor Doolittle, ritengo che la risposta sia no. Ora, partendo dal presupposto che la mia risposta sia valida, chiediamoci il perché. Io credo di saperlo.
Ci sono tre principali motivi per cui gli animali non soffrono, come noi, di problemi di natura psicologica.
Per la maggior parte, gli animali non fanno mai test psicologici e non sanno dell’esistenza dei suddetti problemi.
Per la maggior parte, gli animali non pensano a sé o ai propri problemi in continuazione, si limitano a vivere la vita.
Per la maggior parte, gli animali imparano dai propri errori, prima o poi… e fanno qualcosa d’altro.
Ehi, è solo una teoria, ma ho la sensazione che contenga un fondo di verità.
Richard Bandler, Owen Fitzpatrick, PNL è libertà