Abbiamo tutti un corpo, un corpo che prima cresce, si sviluppa e, poi, matura e invecchia. Ogni botta col tempo si fa sentire e senti gli acciacchi che pian piano, ti fanno ricordare che non sei più un giovanotto. Questo mio corpo che, come scarpe, ti permette di fare tanti chilometri di Vita. E quando toglierò queste scarpe e saranno consumate e distrutte, avrò i piedi che faranno male, ma sarò contento, perché SENZA quelle scarpe non avrei potuto percorrere neanche un metro, perché senza quelle scarpe non avrei sopportato tutte le pietre e i detriti che una strada che è la Vita porta con sé. Quando queste scarpe saranno distrutte, da buttare, le metterò a fianco a me e con i piedi doloranti in mano, CON UN SORRISO, penserò a tutti i luoghi in cui mi hanno portato.
Camminate, camminate più che potete!
FRANCESCO PATERA, Francesco’s Core
***
Gli occhi possono mentire, un sorriso sviare, ma le scarpe dicono sempre la verità.
Gregory House
***
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che.
Erri de Luca
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe
Mark Twain
***
Forse vi interessa l’uomo che si spoglia? È un simpatico spettacolo, ed è anche uno studio utile di psicologia, rivela il carattere: dimmi come ti spogli e ti dirò chi sei. Voglio scrivere un libro su questo. I metodici si tolgono prima la giacca, i distratti i calzoni, i romantici le scarpe.
film, accadde una notte
***
Quando c’è la guerra, a due cose bisogna pensare prima di tutto: in primo luogo alle scarpe, in secondo alla roba da mangiare; e non viceversa, come ritiene il volgo: perché chi ha le scarpe può andare in giro a trovar da mangiare, mentre non vale l’inverso.
Primo Levi, La tregua
***
Questo è il desiderio inconfessabile di ogni femmina. Vedersi recapitare a casa dall’Interscarpa un’enorme fascina di scarpe miste. Stivali a mezza coscia sul fondo per sostenere il mazzo e sul davanti sandali, décolleté dal tacco audace, zatteroni, anfibi, college, pantofole pelose a muso di topo e ciabattine argentate con tanto di piume di colibrì. Il tutto mescolato a infradito miste.
Luciana Littizzetto, Sola come un gambo di sedano,
***
Un giorno piangevo perchè non avevo le scarpe. Il giorno dopo vidi un vecchio senza piedi…
Jim Morrison
***
E stasera, quando ti domanderai che cosa dire, come presentarti o se le piaci oppure no, non dimenticare che lei è già lì, è uscita con te! Il che vuol dire che ti ha detto un sì, quando poteva dire un no. Vuol dire che si è fatta un programma, quando poteva mandarti a quel paese; il che vuol dire che tu non hai più il compito di cercare di piacerle! Adesso hai l’obbligo di non mandare tutto a puttane. Scarpe grandiose! Le hai prese dove t’ho detto io, vero? “S-s-s-sì, ma… ehm… non credo che riflettano me” Ehi, te, come concetto, è molto evanescente adesso. Tu hai comprato le scarpe, tu sei grande con quelle scarpe… ecco il te di cui sto parlando!
dal film Hitch – Lui si che capisce le donne