Dio è un grande intervallo.
Ma fra che cosa e che cosa?
Fra ciò che dico e ciò che taccio?
esisto? Chi è che mi vede?
Sono il mio errore… e l’alta colombaia
sta intorno alla colomba,
oppure al fianco?
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Dio non ha unità
come potrei averla io?
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l’abisso è il muro che io ho
Essere io non ha misura
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Per la Pianura senza sentieri
giunge il cavaliere.
Cammina in pace e piano piano
con paura di Nessuno
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L’assenza di Dio è un dio anh’essa.
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Il Fato destina estraneo al bene e al male
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Prendimi, oh notte eterna tra le braccia
e chiamami tuo figlio.
***
Mi raccontai nell’ombra, senza trovarmi un senso…
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Tutto, anima mia, ha un altro senso,
anche l’avere un senso
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FERNANDO PESSOA – POESIE ESOTERICHE
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Testo originale a fronte
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