Ricordare e pensare a volte non sono attività benefiche.
Il dottore glielo aveva detto spesso. Non bisogna lasciarsi intrappolare dai pensieri o dai ricordi.
Quando arrivano bisogna osservarli con distacco e lasciarli scivolare via.
I pensieri restano con noi solo se li tratteniamo, diceva. Per spiegarsi gli aveva parlato di una trappola adoperata in una regione dell’India per catturare certe scimmie. La trappola ha un funzionamento semplice e micidiale. È una specie di nassa con un’apertura stretta e del cibo all’interno. Il diametro
dell’apertura consente alla scimmia di infilare la mano, ma le impedisce di tirarla fuori chiusa a pugno.
Così, quando la scimmia afferra il cibo e poi cerca di estrarre la mano, non ci riesce. Se lasciasse andare il cibo riuscirebbe a liberarsi; siccome non lo lascia andare, rimane intrappolata.
Una bella storia, pensava Roberto. Suggestiva e perfetta.
In teoria.
In pratica come si fa a lasciarli andare via, i pensieri, quando quelli sono piantati nella tua testa come chiodi, che più cerchi di tirarli fuori e più ti lacerano l’anima?
G.CAROFIGLIO, IL SILENZIO DELL’ONDA