Non si scappa, è bene ribadirlo: si deve partire da sé per poter arrivare all’altro e tornare poi a propria volta cambiati e arricchiti nella propria dimora interiore.
Si tratta di un ciclo ininterrotto che si autoalimenta.
Sentire, sapere e perseguire quello che ci fa stare bene è la suprema forma di amore per noi stessi. Se ci si protende ecccessivamente verso l’altro, se gli si va incontro oltre le proprie possibilità, si rischia di perdere l’equilibrio, ci si decentra.
ANNA FATA, AMORE ZEN
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Ritornare a sé non è del tutto facile, ma è sempre possibile. La via del ritorno a casa può essere ardua, ma è sempre percorribile.
Bisogna partire da un io per poter formulare e avere a che fare con un tu. Cercare un equilibrio tra questi due estremi è la sfida a cui siamo costantemente chiamati. Non si può perdere uno dei due poli della dialettica, pena l’annullamento della relazione stessa.
ANNA FATA, AMORE ZEN
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Lavorare con se stessi e su se stessi, questo è l’imperativo costante.
Il che significa: riconoscere e soddisfare i propri bisogni,le proprie necessità,cercare le situazioni che ci fanno stare bene, evolvere e crescere, e rifuggire da quelle che ci sottraggono energia, che ci svuotano, che ci fanno stare male.
Volersi bene è l’unico modo per catalizzare l’amore.
ANNA FATA, AMORE ZEN
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Saper rispettare i propri spazi, modi e tempi è fondamentale per fare sì che anche l’altro faccia altrettanto con noi. Se chiediamo un pomeriggio da trascorrere da soli o in compagnia di una
persona che non sia il partner, dobbiamo essere altrettanto disponibili se ci viene rivolta in seguito la stessa richiesta.
Una persona che si vuole bene è soddisfatta della sua condizione di vita, perché si comporta in modi che promuovono il suo benessere.
L’altro non deve riempire un vuoto dentro di noi, ma offrire qualcosa di più, che non si elemosina, ma si ottiene liberamente.
Quando si nutre amore verso se stessi’ si offre la possibilità all’amore di fluire liberamente, da sé all’altro e viceversa.
Amandoci offriamo la possibilità al partner di fare altrettanto e la fedeltà che ne deriva è autentica, senza alcuno sforzo né pretesa.
La fedeltà a se stessi e alla propria vita interiore è la condizione indispensabile per incontrare persone altrettanto fedeli e per agire in modo congruente ai propri valori, sentimenti e principi.
ANNA FATA, AMORE ZEN