Saggezza Antica ♥♥♥ Frasi e Aforismi Sulla Saggezza Antica Famose. Straordinarie Citazioni che hanno il Sapore di SAGGEZZA ANTICA ► Scoprile!
Troverai anche Frasi Induiste, da una saggezza antica che sa sorprendere per la forza del pensiero.
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Troverai anche Frasi Induiste, da una saggezza antica che sa sorprendere per la forza del pensiero.
A un famoso guru, che aveva avuto il dono dell’illuminazione, i suoi discepoli chiesero: “Maestro, la tua illuminazione cosa ha provocato in te? Cosa ti ha dato?”.
L’uomo rispose: “Bene, vi racconto quello che essa mi ha dato: quando mangio, mangio; quando guardo, guardo; quando ascolto, ascolto. Questo essa mi ha dato!”.
I suoi discepoli obiettarono: “Ma tutti fanno Così!”.
E il maestro rispose ridendo: “Tutti fanno Così? Allora tutti devono essere illuminati!”.
Un giorno un discepolo chiese al suo maestro: “Qual è per te la cosa più importante nella vita?”
Il maestro rispose: “Qualunque cosa io stia facendo in quel momento”.
ANTHONY DE MELLO, dove non osano i polli
Un discepolo andò dal suo maestro e gli disse, astioso:
“Tu mi stai nascondendo il segreto ultimo della contemplazione!”.
“Nient’affatto”, rispose il maestro.
“E invece sì!” ribadì l’allievo, e si allontanò risentito.
Capitò che i due si ritrovarono camminando all’alba ai piedi della montagna e udirono un uccello cantare al primo giorno.
Il maestro chiese: “Hai sentito l’uccello cantare?”.
L’allievo rispose: “Sì. L’ho sentito”.
Il maestro riprese: “Adesso sai che non ti ho nascosto nulla”.
ANTHONY DE MELLO, tratto da DOVE NON OSANO I POLLI
Buddha attraversò tutto il paese in cerca dell’illuminazione; visitò i principali maestri della sua epoca, praticò tutte le discipline e le spiritualità esistenti, ma non raggiunse l’illuminazione. Alla fine desistette. Disperato, si sedette sotto un fico e venne illuminato.
Anni dopo, i suoi discepoli gli chiesero: “Maestro, raccontaci il segreto dell’illuminazione. Come l’hai ottenuta?”.
Non esistono segreti o tecniche. E il maestro tentava di spiegarlo loro. I discepoli però volevano conoscere la tecnica. Allora Buddha – me lo immagino mentre strizza l’occhio – disse: “va bene, vi rivelo la tecnica. Quando state inspirando, siate consapevoli del fatto che state inspirando. E quando state espirando, siate consapevoli del fatto che state espirando”.
dal libro DOVE NON OSANO I POLLI, i nuovi messaggi di ANTHONY DE MELLO
Una ragazza, in un villaggio di pescatori, restò incinta. I suoi genitori la picchiarono finché non confessò chi era il padre: “È stato il maestro zen che vive nel tempio fuori dal villaggio”.
I suoi genitori e tutti gli abitanti del villaggio si indignarono.
Una volta nato il bambino, accorsero al tempio e lasciarono il neonato ai piedi del maestro zen. Gli dissero: “Sei un ipocrita, questo bambino è tuo! Prendine cura!”.
Il maestro zen si limitò a replicare: “Va bene! Va bene!”. E diede il bambino a una donna del villaggio perché lo svezzasse e lo accudisse, facendosi carico lui delle spese.
In seguito a questo fatto il maestro perse la propria reputazione, i suoi discepoli lo abbandonarono, nessuno andò più a chiedergli consigli, e questo durò per alcuni mesi.
Quando la giovane vide tutto ciò, non sopportò questa situazione e raccontò a tutti la verità: Il padre del bimbo non era il maestro, ma il figlio del vicino. I suoi genitori e tutti gli abitanti del villaggio, allora, tornarono al tempio e si gettarono ai piedi del maestro zen. Implorarono il suo perdono e chiesero che restituisse loro il bambino.
Il maestro restituì il bambino e si limitò a dire: “Va bene! Va bene!”.
ANTHONY DE MELLO, Dove non osano i polli
Guardò in alto e vide la tigre che lo osservava: non c’era modo di risalire.
Guardò in basso e vide uno strapiombo di circa duecento metri e al suo fianco un arbusto con delle bacche mature. Ne prese una, se la portò alla bocca e ne gustò il sapore!
Anthony de Mello, tratta da “Dove non osano i polli”
Quando c’è una meta, anche il deserto diventa strada.
Vecchio Proverbio Tibetano
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Porta un albero verde nel tuo cuore e forse gli uccelli vi verranno a cantare.
Vecchio Proverbio Cinese
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Se vuoi cambiare il mondo devi iniziare dal tuo paese.
Se vuoi cambiare il tuo paese devi iniziare dal tuo villaggio.
Se vuoi cambiare il tuo villaggio devi iniziare dalla tua casa.
Se vuoi cambiare la tua casa devi iniziare da te stesso.
Vecchio Proverbio Cinese
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Metti in pratica ciò che predichi.
Vecchio Proverbio Americano
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Rivolgi il viso verso il Sole e le ombre cadranno alle tue spalle.
Vecchio Proverbio Maori
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L’ambizione e la vendetta hanno sempre fame.
Vecchio Proverbio danese
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Ogni gioia è destinata a chi è in cuore contento, per chi porta sempre il copricapo, il cielo è fatto di ombra.
Vecchio Proverbio orientale
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Chi semina vento, raccoglie tempesta.
Vecchio Proverbio Italiano
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Tanto l’amore quanto il fuoco devono essere attizzati.
Vecchio Proverbio Italiano
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Intingete un dito in una ciotola d’acqua, poi toglietelo e misurate la circonferenza del vuoto che esso lascia: ecco la misura della vostra insostituibilità.
Vecchio Proverbio Cinese
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Nella vita incontrerai 3 tipi di persone:
quelle che ti cambieranno la vita,
quelle che ti rovineranno la vita
e quelle che saranno la tua vita.
Vecchio Proverbio Africano
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Fa’ quel che devi, accada quel che può.
Vecchio Proverbio Francese
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Non sono le asperità del terreno a far male ai piedi, ma i sassolini che entrano nelle scarpe.
Vecchio Proverbio Arabo
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Chi cessa di essere amico non lo è mai stato.
Vecchio Proverbio Francese
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La giornata più sprecata è quella in cui non si ride.
Vecchio Proverbio Francese
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“Il grande saggio spesso appare stolto”.
Vecchio Proverbio cinese
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Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.
Vecchio Proverbio Cinese
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Nelle sventure si vede l’amico.
Vecchio Proverbio Italiano
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I bambini sono la ricchezza dei poveri.
Vecchio Proverbio Inglese
Un vecchio saggio indiano dava questo consiglio agli irruenti giovani della sua tribù:
“Quando sei veramente adirato con qualcuno che ti ha mortalmente offeso e decidi di ucciderlo per lavare l’onta, prima di partire siediti, carica ben bene di tabacco una pipa e fumala.
Finita la prima pipa, ti accorgerai che la morte, tutto sommato, è una punizione troppo grave per la colpa commessa.
Ti verrà in mente, allora, di andare a infliggergli una solenne bastonatura.
Prima di impugnare un grosso randello, siediti, carica una seconda pipa e fumala fino in fondo.
Alla fine penserai che degli insulti forti e coloriti potrebbero benissimo sostituire le bastonate.
Bene!
Quando stai per andare a insultare chi ti ha offeso, siediti, carica la terza pipa, fumala, e quando avrai finito, avrai solo voglia di riconciliarti con quella persona”.