Frasi Inventate. Inventa una Frase e scrivila qui, Prendi i tuoi personaggi preferiti e dai voce alle loro idee ma… ovviamente inventate! Lascia qui le tue frasi inventate!
Frasi Inventate
‘Se ognuno di noi guardasse nel proprio cuore, se fossimo tutti cittadini del mondo, e non ci fermassimo al volere del nostro ego, ma avessimo una veduta cosmopolita, il mondo sarebbe un posto migliore dove vivere,” scrive Jhonny Ramone -blogger
Cresce di giorno in giorno l’insofferenza per le disuguaglianze.
La società, infatti, ha le fondamenta scosse, vengono a mancare le certezze essenziali, come essere “esempio ” per i giovani?
Vacillanti e sfiduciati, si RINUNCIA sempre più a quel compito /dovere di educare le nuove generazioni ai valori solidi e “regole di vita”.
In questo circolo vizioso, dove sembra essere morto il SENSO COMUNE, la solidarietà, il rispetto delle opinioni/credo altrui, come invertire il senso di marcia e creare un circolo virtuoso?
Come non interrogarsi se, restare e continuare a credere nei propri valori, cercando di impiantarli nei figli, oppure andare altrove?
Impiantare qui i semi di una robusta coscienza ecologica e sociale, scevra di ogni egoismo e di ogni pigrizia, qui dove le cattive abitudini sono ancoraggi e metodologie quotidiane dure a morire, poiché attaccate dal virus della poca volontà e scarsità d’impegno, forse, è una “mission impossible”.
Far morire la mentalità del “camorrista” nei figli di camorristi, che hanno respirato ed impresso nel dna, la trama fitta di scene, vissuti, che condizionano per sempre la loro vita, ereditando lo scettro di arroganza e supremazia su gli altri, trasferendo loro la percezione di comando/violenza sul prossimo.
Come, cambiare un “imprinting” è impresa ardua…
Come capovolgere questa realtà, è forse, utopia, sogni dove respiriamo boccate di speranza…
Oltre il confine dell’inciviltà ed invivibilità cui assistiamo in questi ultimi tempi, cui io sono solo una delle tanti testimoni è facile ed immediato immaginare, fuggire in un’altra dimensione.
“Parti se vuoi un futuro” ! sembra essere un imperativo, non una scelta.
Così anche Federica Bianchi, giornalista dell’espresso, esprime in un post del suo blog:
“Il nostro Paese non è più in grado di offrire un futuro migliore alla maggioranza dei suoi cittadini. I salari sono infinitamente bassi a fronte di servizi insufficienti.
Il posto fisso tanto sostenuto dai sindacati imbriglia le carriere di troppa gente, privilegiando anzianità e gerarchia alla bravura.
Niente di nuovo.
Ciò che è nuovo è la diffusione del fenomeno che ha raggiunto dimensioni tali da paralizzare il Paese.
Se avete meno di trent’anni, partite all’estero!
In molti paesi, dall’America, alla Cina, passando per il Nord Europa e perfino l’Africa, ci sono molte più opportunità.
Cosa vi sta dando l’Italia che valga tanto la pena di restare?
Qualcuno può rispondermi?
Il posto fisso italiano, da sinonimo di felicità è diventato sinonimo di frustrazione.
Non cadete nella trappola.
Sacrificare i propri ideali quattro euro -perché in Italia, al di fuori delle caste, sono davvero quattro – non vale una vita.
Ma Internet offre una finestra meravigliosa su un mondo dove c’è ancora posto per chi ha qualità e ambizione.
E capi con il coraggio di valorizzarle.”
Io vorrei avere la forza ed il coraggio di voltare pagina, di restare in questa melma di sabbie mobili degli orrori, e piantare piantagioni di giustizia, onestà, solidarietà, speranza. Voglio “essere goccia nell’oceano del mare della vita possibile e della condivisione” non mi curar di loro e continuare a nuotare controcorrente, alla ricerca di altre gocce…come diceva Beata Madre Teresa
Io Vorrei che i giovani imparassero da questo presente,ad essere quello che (non) vogliono essere, magari proprio dalle brutture dei loro genitori/professori/amici, dai torti subìti,affinché ognuno diventi la luce, il cambiamento che vuole vedere accadere nel mondo.
“Solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose, visto che tutte le rivoluzioni non hanno cambiato un granchè”Tiziano terzani.
LA SOLITUDINE
TU la conosci? è quella cosa che ti prende nello stomaco….non importa se sei in compagnia….quella ti prende e ti porta via, verso strade che neanche tu conosci e ti senti un forestiero…a casa tua.
Vorresti strapparti la pelle di dosso per farti un vestito nuovo.. o una identità..ma sei sempre tu, con i soliti pensieri,i soliti dispiaceri…….
Quando ti capita questo non ti viene mai di dire £getto la spugna” oppure “”butto i dadi e avanzo…”bello sarebbe… ma ora che dobbiamo fare?se abbiamo un macigno dentro vuol dire che lo dobbiamo levare….
Io sono sola e cosi’ mi sento,quello che ho dentro non ho a chi dirlo…..
Intanto vado avanti perchè nel mondo c’è chi ha più bisogno di me
IL BATTITO D’ALI
Se guardo indietro non mi riconosco, cos’è che ha trasformato il mio essere da quello che ero in quello che sono?
Forse solo un battito d’ali…..leggero, trasparente e silenzioso…..ma nel frattempo….doloroso sofferto…;dall’oggi al al domani un battito d’ali che ti cambia la vita….
Leggero, come una carezza sulle guance, oppure ruvido come cartavetrata,la vita ti cambia e quello che era nero diventa bianco e viceversa, guardi il mondo con occhi diversi.
Non parlo mai dell’amore individuale….semmai dell’amore universale…è un male?Forse….sicuramente… forse per paura di dare amore soltanto a certe cose o a certe persone lo espando all’universo? …..no…non è cosi’… un battito d’ali mi ha fatto capire che l’universo ha bisogno d’amore e nella mia malinconia, nel mio dolore,più amore posso dare.. dò.. perchè questo è il mio essere e quanto più ne dò più il dolore va via e il battito di ali si fa più allegro perchè ha avuto un significato nel suo esistere……
Questa è la vita che prosegue …..capire quello che è accaduto…. e permettere alle ali di spiccare il volo…………