Dediche Amore Dediche sull’Amore da regalare a chi ti sta accanto, le migliori Dediche di Amore per colorare la giornata ad una persona che ti sta a cuore. Cercho una dedica di Amore o vuoi scrivere nel libro della tua vita le più belle dediche d’Amore? Registrati e scrivi la tua Dedica d’Amore e… il resto e’ Emozione!
Dediche Amore
François Mauriac
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Libri che trattano il tema dell’amore in modo splendido!
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Continuo a credere in te.
Continuo a credere nel mio istinto che ogni tanto mi risveglia dalla realtà
E così non mi illudo
Perchè sei ancora presente
E così mi richiami
E ti ascolto
Poi all‘ improvviso il mondo attorno a me si spegne
Vorrei stare dentro gli occhi tuoi
Vorrei sfiorare la tua anima
Ma raggiungerti sembra così difficile
E la tua paura mi allontana ancora una volta
Mi sforzo tanto dimenticarti
E quando credo che la vita puo offrirmi di più
Ritorni da me.
Questa speranza ormai mi fa soffrire
– E mi manca un pò il respiro-
Di questo Amore impossibile
restano i brividi che mi dai quando leggo le tue parole
quell’ emozione che mi regali vedendo il tuo sorriso in fotografia.
Non riesco a difendere il mio cuore
La mia anima è ancora legata a te.
Hai la forza di far brillare i miei occhi
E in lacrime ti dedico le mie parole.
Sono ancora così fragile che non mi sento di lasciarti.
Mi nutri di amore
Di fantasia
Di vita.
Quando rileggo la tua lettera,
scrivendo di non esser capace di darmi amore
E romanticismo
Nasce questa voglia di stringerti a me e baciare quelle labbra fragili e dolci.
Mi hai già dato tutto quello che desiderava il mio cuore.
E tu?
Tu non riesci a capire che sia così facile la mia felicità.
Non potrò mai chiamarti Amore.
Ma sò che un giorno capirai che le mie intenzioni erano vero AMORE SINCERO.
Come quando ti ho detto ” mi sono innamorata da impazzire di te”
tesoro
Quante gocce di rugiada intorno a me
cerco il sole ma non c’è…
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l’odore della terra odor di grano,
sale adagio verso me.
e la vita nel mio petto batte piano,
respira la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno a ancor piú in là,
sembra quasi un mare l’erba,
e leggero il mio pensiero vola e va…
ho quasi paura che si perda…
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me:
faccio un passo, lui mi vede, è già
fuggito…
Respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so
sono come, un uomo in cerca di se stesso
no, cosa sono adesso non lo so
sono solo, solo il suono del mio passo…
Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già:
il giorno come sempre sarà.
Ed impari che la FELICITA’ è una questione di attimi.
E’ un caffè con un’amica. E’ un bacio rubato. Un messaggio innespettato. Lo sguardo intenso di un passante. E’ rispondere al telefono ed udire con sorpresa la voce di chi ami. E’ una boccata d’aria fresca dopo una giornata richiusa in una stanza. E’ un sorriso. E’ una passeggiata al sole dopo settimane di pioggia. E’ un profumo nuovo. E’ il sorriso di un bambino. E’ una confidenza fra sorelle. E’ la tua canzone preferita capitata casualmente alla radio. E’ un’emozione improvvisa. E’ la luna piena. E’ un abbraccio affettuoso.
No, non pensare a domani, cosa farai e se sarai felice. Goditi il momento presente, è l’unico che possiedi. E’ l’unico che puoi vivere. Non chiederti se ci saranno le opportunità giuste, creale. Non pensare troppo al domani, respira l’istante presente. Non domandarti se domani pioverà. Oggi vedi il Sole, ed è questo che conta. Goditi ogni istante. Ogni emozione, ogni lieve respiro. Sono queste le nostre dosi di felicità. E in questi secondi azzittisci i pensieri.
Shh,chiudi gli occhi. Ascolta il battito incalzante del tuo cuore.
Ed ora dimmi, non è forse questa la felicità?
Stefania
voglio…
passarti accanto e avere un po’ del tuo respiro,
sentir la muta tua presenza dietro me
e il poi calar delle tue braccia intorno al collo,
aver le cose dalle mani tue,
averle, invece, tu da quelle mie,
sentir gli sguardi tuoi senza vederli,
rubarne a te, distratta, con i miei,
sentire il canto tuo d’oltre una porta,
del tuo sorriso il bianco dei suoi denti,
nel portico aspettare il tuo ritorno,
e salutarti, ed aspettarti ancora,
precederti nel letto o poi seguirti,
con gli occhi carezzar la pelle,
nascer carezze fra quella e le mie mani,
crescere il mio, seguendo il tuo respiro,
scendere in te con dolce crudeltà,
del desiderio concepir tortura,
prendere prima e prendere poi ancora,
e poi ancora, implacabile esigenza,
frugar dell’anima il recondito profondo,
far confusione del sacro col profano
ed evocar nell’estasi…
…il nero fiore del peccato.
l.