fino a che l’anima pieghi pagine su pagine la voglia di ricominciare,sarai dentro me,ferma dietro ai tuoi occhi chiusi leggera come brezza sentita sulla pelle,lieve come piumain un rusciello. fino a che l’illiaca vita non abbia scritto il nome in maiuscolo,vorrei che lìali fossero parole che diradino il fuoco in me,parole di rrsa,per ricominciare.cosi goccia su goccia cera posero’ su lettere mai spedite,strette a me,posate in quel cassetto
chiuso per ricominciare.freddo addio nei ricordi sei cio’ che trovo io,in quei sospiri legati al tempo sei musica che scalda i sogni,sei battito di cuore,sei la voglia di volare,volonta’ di ricominciare ad…..amare…..
tony
Libero di udire il suono profondo
mi appello a te mio dolce amore
la sensazione di amarti mi frustra a tal punto
da non udire più il senso di me
libero di amare
di lasciare fare
di continuare a credere che sia possibile
poter tornare ad innamorarsi ancora
di tornare come la prima sera
quando guardandoti si creava l’atmosfera
credo sia possibile tornare
solo lasciandomi libero di ricominciare.
-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per
distruggerla.
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
-Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo
responsabili di noi stessi.
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era
necessario fare, affrontandone le conseguenze.
-Che la pazienza richiede molta pratica.
-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come
dimostrarlo.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando
cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che
non ti ami con tutto se stesso.
-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono
sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.
-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior
parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non
si ferma, aspettando che tu lo ripari.
-Forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata prima di
incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo
come essere riconoscenti per quel regalo.
-Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante
volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è
stata aperta per noi.
-La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un
portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti
che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche
vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora per piacergli, e un
giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso
per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che
vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai
solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a
sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente
anche loro si sentono così.
-Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni
cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
-L’amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene
nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi
dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l’unico che sorride
e ognuno intorno a te piange.
Senti quella pelle ruvida. Un gran freddo dentro lanima, fa fatica anche una lacrima a scendere giù. Troppe attese dietro langolo, gioie che non ti appartengono. Questo tempo inconciliabile gioca contro te. Ecco come si finisce poi, inchiodati a una finestra noi, spettatori malinconici, di felicità impossibili Tanti viaggi rimandati e già, valigie vuote da uneternità Quel dolore che non sai cosè, solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai! E un rifugio quel malessere, troppa fretta in quel tuo crescere. Non si fanno più miracoli, adesso non più. Non dar retta a quelle bambole. Non toccare quelle pillole. Quella suora ha un bel carattere, ci sa fare con le anime. Ti darei gli occhi miei, per vedere ciò che non vedi. Lenergia, lallegria, per strapparti ancora sorrisi. Dirti si, sempre si, e riuscire a farti volare, dove vuoi, dove sai, senza più quei pesi sul cuore. Nasconderti le nuvole, quellinverno che ti fa male. Curarti le ferite e poi, qualche dente in più per mangiare. E poi vederti ridere, e poi vederti correre ancora. Dimentica, cè chi dimentica Distrattamente un fiore una domenica E poi silenzi. E poi silenzi. Nei giardini che nessuno sa Si respira linutilità. Cè rispetto grande pulizia, è quasi follia. Non sai come è bello stringerti, ritrovarsi qui a difenderti, e vestirti e pettinarti si. E sussurrarti non arrenderti nei giardini che nessuno sa, quanta vita si trascina qua, solo acciacchi, piccole anemie. Siamo niente senza fantasie. Sorreggili, aiutali, ti prego non lasciarli cadere. Esili, fragili, non negargli un po’ del tuo amore. Stelle che ora tacciono, ma daranno un segno a quel cielo. Gli uomini non brillano Se non sono stelle anche loro. Mani che ora tremano, perché il vento soffia più forte non lasciarli adesso no. Che non li sorprenda la morte. Siamo noi gli inabili, che pure avendo a volte non diamo. Dimentica, cè chi dimentica, distrattamente un fiore una domenica e poi silenzi. E poi silenzi
Guardare il mare
nel freddo dell’ inverno,
quel mare piatto
fedelmente silenzioso
avere voglia di respirarlo
per morire nel tuo ricordo…
quel mare che così tanto
mi ha impaurito e tranquillizzato.
Lo stesso mare che
mi disseta oggi
contiene le lacrime di ieri
e le paure per il domani.
quante volte il mare
ci ha separati
e quante altre ci ha stretti
l’uno all’ altro
chissà quante altre volte
ci farà da barriera
per poi unirci in un amore
profondo e indiscusso.
Io mi affiderò alle onde
che hanno il compito
di dirti ciò che
in una semplice parola
potrebbe svanire.
non pretenderò una risposta
perchè non c’è tempesta
che possa levare via
quel che sei per me
e ogni volta
che cercherò l’amore
specchiandomi in quelle acque
vedrò te
…per sempre…
Io ti penserò stasera…. e se riesco.. per sentirmi più vicino a te guarderò le stelle…. e volerò con la mente da te!! lascerò il mio cuore libero di cercarti…. tra le nuvole…. lui ti troverà…. e quando sarà riuscito a trovarti il mio cuore brillerà sempre d più… tu sei una stella stupenda e luminosa!! come vorrei abbracciarti….. sentirti vicino a me e al mio cuore pieno di amore per te!!
La timidezza è una condizione strana dell’anima, una categoria, una dimensione che si apre la solitudine. È anche una sofferenza inseparabile, come se si avessero due epidermidi, e la seconda pelle interiore s’irritasse e contraesse di fronte alla vita. Fra le compagini umane, questa qualità o questo difetto fa parte di un insieme che costituisce nel tempo l’immortalità dell’essere.