Tanyabì
Sai, le lacrime vanno rispettate, e così anche i miei silenzi, e i miei anni a venire che ho scelto di non dividere con te. Non correre ogni volta nel tentativo e “presunzione” di volermele asciugare a tutti i costi. A me piace lasciarle cadere, c’ è dentro tutta la mia malinconia, ci sono anni di vita…alcuni spesi male, altri in cui io nemmeno l’ ho vissuta tutta questa vita. E poi dentro, si, spesso dentro ci sei anche tu. Voglio che scorrano via, non pretendo che finiscano lontano, ma voglio lasciarle andare e tu dovresti lasciare andare me e imparare ad accettarlo. Non me ne volere, ma vedi, io non posso inventarmi sorrisi tutti i giorni, non voglio rammendare tutti i giorni quel filo che a poco a poco si è spezzato e consumato, mi costerebbe troppa fatica e fare finta di niente sappiamo entrambi che non è la cosa giusta.
Tanya Bì ©
Sono le nostre speranze a renderci più vivi, veri…umani. Sono come piccole scintille che ti si muovono dentro, ali che ci permettono di risalire la scarpata rendendoci guerrieri. Le speranze “allargano” questa nostra forza interiore, ed è proprio questa fiducia che ci spinge giorno dopo giorno a volerle trasformare in autentiche certezze.
Tanya bì ©
Eppure guardando lassù, mi chiedo com’ è possibile, che sotto un Cielo così meraviglioso, possano esserci uomini capaci di calpestarsi gli uni con gli altri. Ed è per questo che in mezzo a tanta slealtà, scelgo di posare lo sguardo su quelle “pennellate” di Luce che si distinguono con la loro semplicità, dal resto dell’ umanità.
Tanya Bì ©