Quando finisce una storia importante, restano domande e un’infinità di perché senza risposta. ” Magari se avessi fatto così al posto di cosà…Se avessi detto questa e non quella frase…Se solo fossi riuscito a essere più deciso…” e cose del genere. Quando finisce una storia, c’è tanto dolore, che rimane a farci compagnia per un tempo che sembra interminabile, ci sembra che la gioia e il ridere, non saranno più una cosa possibile per noi. Scorrono lacrime copiose e le notti si fanno insonni, l’ inappetenza è seduta a tavola con noi ed è l’unica che si alimenta. Non si ha voglia di parlare, di scherzare, di uscire… tutto è fastidio come se ormai, niente e nessuno fosse più importante. Si vorrebbe riavvolgere il nastro della nostra vita fino a quel punto che pensiamo, sia stato determinante a contribuire alla fine del rapporto…ma non è così, non servirebbe a nulla anche se si potesse fare. Dobbiamo solo farcene una ragione, era così che doveva andare, forse per farci conoscere altre persone e prendere strade differenti da ciò che pensavamo o forse perché in quel momento tutto era finito e si doveva chiudere quel capitolo in quel momento, per poi magari riaprirlo a distanza di mesi,o forse anche di anni…tutto è possibile. Ed è così che un giorno, all’improvviso, senza un perché ci svegliamo da questo torpore di malessere e scopriamo che il cuore non sanguina più. I perché non hanno più importanza. L’immagine della persona amata è ancora presente in noi, ma il ricordo non provoca più nessun dolore. La nostra anima ha provveduto a cicatrizzare il tutto, ad estirpare ogni rancore ed ogni negatività. Lei ci conosce meglio del nostro cervello e del suo ragionamento illogico. L’anima ragiona con la logica dell’amore e della vita e sa, che quello che è successo è avvenuto per una precisa motivazione a noi sconosciuta, ma che ci verrà svelata con il tempo e le risposte arriveranno.
L’anima…ha occhi che noi non abbiamo.
(Stefano A.)