Stefania
Il segreto per far funzionare qualcosa nella vostra vita è, prima di tutto, il profondo desiderio di farlo funzionare, poi la fede e la certezza che possa funzionare, poi mantenere questa chiara e precisa visione nella vostra coscienza e vederla che si realizza.
Eileen Caddy
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A volte è necessario un completo rivolgimento per condurre un nuovo modo di vivere e talvolta forse anche essere in apparenza crudeli, per poter essere buoni, per eliminare il vecchio e scoprire il nuovo. Non irritarti per gli straordinari cambiamenti che debbono avvenire, ma sii pronta ad accoglierli e a fluire con essi per aiutarne la realizzazione.
Eileen Caddy
Quando guardo un tramonto e mi emoziono, non mi domando a che velocità gira la Terra o a che distanza è il Sole o quanto sono grandi. Amo quel momento. Punto. Non c’è da capire c’è d’amare.
Fabio Volo, E’ una vita che ti aspetto
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Un tramonto è un fenomeno intellettuale.
Fernando Pessoa, Il libro dell’inquietudine
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Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un’alba o un tramonto.
Tiziano Terzani, Un altro giro di giostra.
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Puoi camminare guardandoti i piedi e allora, è raro, ma potrai inciampare lo stesso; di sicuro perderai un tramonto che si spegne davanti a te, i disegni di uno stormo di uccelli sulla tua testa. Oppure puoi camminare guardandoti attorno, quasi sicuramente inciamperai, però avrai raccolto i regali della terra.
Giulia Carcasi, da “Io sono di legno“
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Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. E’ un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.
Alessandro Baricco, Oceano Mare
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Un guerriero della luce ha bisogno di amore. L’affetto e la tenerezza fanno parte della sua natura…… quanto il mangiare, il bere e il piacere del Buon Combattimento. Quando il guerriero non si sente felice davanti al tramonto, c’è qualcosa di sbagliato.
Il Manuale Del Guerriero Della Luce, Paulo Coelho
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Uno splendido tramonto arrivò ad occidente, così rapido e inatteso da dare la sensazione che il cielo si stesse muovendo velocissimo.
Banana Yoshimoto, Chie-chan e io
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E imparai, con umiltà e fatica, ma imparai quello che dovevo fare, e che sarebbe stato ovvio per un bambino: la vita non è altro che un susseguirsi di tante piccole vite, vissute un giorno alla volta. Si dovrebbe trascorrere ogni giorno cercando la bellezza nei fiori e nella poesia e parlando con gli animali. E nulla può essere migliore di un giorno colmo di sogni e di tramonti e di brezze leggere. Imparai soprattutto che la vita è sedere su una panchina sulla riva di un fiume antico, con la mia mano posata sul suo ginocchio e a volte, nei momenti più dolci, innamorarmi di nuovo.
Le Pagine della Nostra Vita, Nicholas Sparks
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Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. E’ un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.
Alessandro Baricco, Oceano Mare
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Non importava quanto cattiva potesse essere la gente, intorno a noi c’era sempre qualcosa di bello come i tramonti e il cielo dopo i tifoni, tifoni che facevano piovere la bellezza sulle nostre teste.
Banana Yoshimoto dal libro “Il coperchio del mare”
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Tienimi per mano al tramonto,
quando la luce del giorno si spegne e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle…
Tienila stretta quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto…
Tienimi per mano… portami dove il tempo non esiste…
Tienila stretta nel difficile vivere.
Tienimi per mano… nei giorni in cui mi sento disorientata…
cantami la canzone delle stelle dolce cantilena di voci respirate…
Tienimi la mano, e stringila forte prima che l’insolente fato possa portarmi via da te…
Tienimi per mano e non lasciarmi andare… mai…
Herman Hesse
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Ogni volta che osservi un bel tramonto, pensa fra te e te: “È Dio che dipinge il cielo”.
E quando guardi in viso le persone che incontri, pensa: “È Dio che ha assunto questa forma”.
In ogni tua esperienza fa che sia questo il tuo modo di pensare: “Il sangue che scorre nel mio corpo è Dio; la ragione che illumina la mia mente è Dio; l’amore che fa palpitare il mio cuore è Dio; tutto ciò che esiste è Dio”.
Paramhansa Yogananda, Verso la realizzazione del sé
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Ogni volta che mentiamo, tramonta il sole sul nostro cuore.
Stephen Littleword, Aforismi
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La nostra missione, che è la stessa per tutti, è quella di essere felici. I modi per riuscirci possono essere miliardi, ma la nostra missione è gioire di ogni singolo istante della vita. Sappiamo che prima o poi il nostro corpo fisico cesserà di esistere. Abbiamo solo poche albe, pochi tramonti e poche lune piene da godere. Per noi è il momento di essere vivi, di essere pienamente presenti, di gioire di noi stessi e di gioire gli uni degli altri.
Don Miguel Ruiz, Il Quinto Accordo
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Il sole stava tramontando, terra di siena bruciata che inondava l’orizzonte. L’immagine gli ricordò che il tempo era breve, ma che ancora adesso, al termine di giornate fredde e malinconiche, potevano spuntare fuori dei bei finali.
Jamie Ford, Il gusto proibito dello zenzero
Niente contava molto. Molto contava niente. E meno qualcosa contava, meno ancora contava. E niente era mai abbastanza importante. Perché erano successe Cose Peggiori. Nel paese da dove lei veniva, sospeso per l’eternità fra il terrore della guerra e l’orrore della pace, Cose Peggiori continuavano a succedere.
Arundhati Roy, Il Dio delle Piccole Cose
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…e l’Aria era piena di Pensieri e di Cose da Dire. Ma in momenti simili vengono sempre dette solo le Piccole Cose. Le grandi cose si acquattano dentro, non dette.
Arundhati Roy, Il Dio delle Piccole Cose
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L’avevano scelto perchè sapevano di dover riporre la loro fiducia nella fragilità. Attaccarsi alla Piccolezza. Tutte le volte che si separavano pretendevano l’uno dall’altro solo una piccola promessa.
Domani?
Domani.
Sapevano che le cose possono cambiare in un giorno. E su questo avevano ragione.
Arundhati Roy, Il Dio delle Piccole Cose
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Dopotutto, è talmente facile mandare in frantumi una storia. Spezzare una catena di pensiero. Sciupare il frammento di un sogno portato in giro con preucazione, come un pezzo di porcellana.
Arundhati Roy, Il Dio delle Piccole Cose
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L’uomo che stava all’ombra degli alberi dell gomma, tenendo in braccio sua figlia, con monete di sole che gli danzavano sul corpo, alzò gli occhi e colse lo sguardo di Ammu. Secoli compressi in un solo attimo evanescente. La storia sbagliò il passo, fu sorpresa con la guardia abbassata. Fu abbandonata come una vecchia pelle di serpente. I suoi sogni, le sue cicatrici, le ferite risalenti ad antiche guerre e i giorni del camminare all’indietro, tutto si staccò e cadde. Al suo posto rimase un’aurea, un luccichio palpabile che era facile da vedere come l’acqua in un fiume o il sole lassù nel cielo. Facile da avvertire come il calore di una giornata torrida, come lo strattone dato da un pesce a lenza tesa. Così ovvio che nessuno lo notò.
In quel breve istante, Velutha alzò gli occhi e vide cose che prima non aveva visto. Cose che fino a quel momento erano state fuori portata, occultate dai paraocchi della storia.
Cose semplici.
Per esempio, vide che la madre di Rahel era una donna.
Vide che quando sorrideva aveva profonde fossette, che indugiavano a lungo anche dopo che il sorriso aveva abbandonato i suoi occhi. Vide che le sue braccia brune erano rotonde e sode, perfette. Che le sue spalle risplendevano, ma che i suoi occhi erano da qualche altra parte. Vide che, a porgerle dei regali, non ci sarebbe stato più bisogno di tenerli sul palmo aperto in modo che lei non lo toccasse. Le barche e le scatole. I piccoli mulini a vento. Vide anche che lui non era necessariamente l’unico ad avere delle cose da regalare. Che anche lei aveva dei regali da fargli.
Questa consapevolezza gli scivolò dentro con facilità, come la lama affilata di un coltello. Fredda e calda insieme. Ci volle solo un istante.
Ammu vide che lui aveva visto, e distolse lo sguardo. Lui pure lo distolse. I demoni della storia tornarono a reclamarli. A riavvolgerli nella vecchia pelle sfregiata della storia e a ricacciarli nelle loro vere vite. Dove le Leggi dell’Amore stabiliscono chi deve essere amato. E come. E quanto.
Ammu risalì nella veranda per rientrare nella Commadia. Tremando.
Arundhati Roy, Il Dio delle Piccole Cose
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I gomiti della notte poggiavano sull’acqua e la notte li stava a guardare.
Arundhati Roy, Il Dio delle Piccole Cose
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Occupava pochissimo spazio nel mondo, una bolla silenziosa fluttuante su un mare di rumori.
Arundhati Roy, Il Dio delle Piccole Cose
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Anche dopo, nelle tredici notti che seguirono la prima, per istinto si aggrapparono alle Piccole Cose. Le Grandi Cose stavano acquattate dentro. Sapevano che non c’era posto dove potessero andare. Non avevano niente. Nessun futuro. Perciò si aggrappavano alle piccole cose.
Arundhati Roy, Il Dio delle Piccole Cose
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Il segreto delle Grandi Storie è che esse non hanno segreti. Le Grandi Storie sono quelle che abbiamo già sentito e che vogliamo sentire di nuovo. Quelle in cui possiamo entrare da una parte qualunque e starci comodi. Non ci ingannano con trasalimenti e finali a sorpresa. Non ci sorprendono con l’imprevisto. Ci sono familiari come le …case in cui abitiamo. Come l’odore della pelle del nostro amante. Sappiamo in anticipo come vanno a finire, eppure le seguiamo come se non lo sapessimo. Allo stesso modo in cui sappiamo che un giorno dovremo morire, ma viviamo come se non lo sapessimo. Nelle Grandi Storie sappiamo chi sopravvive, chi muore, chi trova l’amore e chi no. E ciò nonostante vogliamo sentirle un’altra volta.
In questo consiste il loro mistero e la loro magia.
Arundhati Roy, Il Dio delle Piccole Cose
La direzione in cui andare è più importante della velocità.
Stephen Covey, First Things First – Le prime cose al primo posto