Stefania
Il Codice della Guarigione – The Healing Code, Alexander Loyd, Ben Johnson
Il Codice della Guarigione – The Healing Code, il nuovo atteso libro di Alexander Loyd e Ben Johnson.
In un modo sempre più “malato” non di quelle malattie tradizionali di cui si moriva una volta, ma quelle malattie più subdole e tristi come la depressione, la solitudine, l’ansia, il panico, quelle malattie che ti fanno morire da dentro e un po’ alla volta emergono come un cancro dell’anima. Oggi riuscire ad essere consapevoli diventa fondamentale, e lo si puo’ fare leggendo, conoscendo le esperienze di chi prima di noi ha vissuto “il male” della vita per poi riemergere, respirare, ricominciare a vivere.
L’attesissimo testo “Il Codice della Guarigione” ci permette di far chiarezza su cio’ che accade in noi per cambiare le credenze sbagliate che ci impediscono di accedere alla vita e allo stato di salute che desideriamo.
Secondo la tesi presentata nel libro, esiste un solo fattore a cui si può ascrivere fino al 95% della responsabilità di ogni situazione di disagio psichico o malattia.
Non si tratta dei pensieri, delle emozioni, delle credenze o di azioni specifiche, nemmeno qualcosa da inscrivere nella storia genetica di ognuno .
La Chiave della Guarigione consiste nel rimuovere questa unica fonte di cui il libro parla.
“Quando cominciai a condividere i Codici di Guarigione coi miei clienti, accadde esattamente ciò che mi aspettavo: la depressione guariva, all’ansia si sostituiva la pace, i problemi di relazione svanivano. E perfino i problemi mentali ed emozionali più gravi nella maggior parte dei casi sembravano guarire in maniera sistematica e prevedibile, oltre che rapidamente.”
Il Codice della Guarigione – The Healing Code, Alexander Loyd, Ben Johnson
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Capii le meravigliose conseguenze per la salute che questo avrebbe potuto riversare sul mondo, ma ben sapevo che nessuno ci avrebbe creduto solo perché lo dicevo io. Infatti, molti non credevano nemmeno a quelle belle storie di guarigione. Sembravano troppo incredibili… troppo fantastiche… troppo sensazionali. Siamo bombardati ogni giorno dal “sensazionale”, che poi diventa deludente quando lo si applica alla nostra vita e alle nostre circostanze.
Il Codice della Guarigione – The Healing Code, Alexander Loyd, Ben Johnson
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Avevo svolto abbastanza ricerche per sapere che la causa di quasi ogni problema immaginabile era stata attribuita, in un dato momento, in una data forma e in un dato modo, allo stress.
Personalmente ritenevo che, se effettivamente i Codici di Guarigione fossero stati in grado di curare quasi tutto, lo si doveva attribuire al fatto che riuscivano a eliminare lo stress dall’organismo, visto che nella maggior parte dei casi le problematiche fisiche che erano guarite non erano quelle alle quali ci si era rivolti direttamente. Infatti, le sole problematiche prese in considerazione dai Codici di Guarigione, siano esse passate, presenti o future, sono rappresentate dai problemi spirituali del cuore.
Il Codice della Guarigione – The Healing Code, Alexander Loyd, Ben Johnson
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“Alcune delle maggiori menti scientifiche del nostro tempo, quali vincitori di premi Nobel, persone munite di vari tipi di lauree, medici, autori, inventori, parlando di problemi di salute avevano affermato che la radice della salute e della malattia va sempre ricercata in un problema energetico all’interno del nostro corpo.”
Il Codice della Guarigione – The Healing Code, Alexander Loyd, Ben Johnson
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“La più grande dimostrazione di amore che io possa dare alla mia famiglia, ai miei figli e agli amici o ai vicini spesso è proprio quella di liberare quella persona dal mio giudizio sul torto che, secondo la mia percezione, mi ha inflitto.”
Il Codice della Guarigione – The Healing Code, Alexander Loyd, Ben Johnson
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L’acimizia, e’ l’amicizia di quella degli interessi in comune, dell’amicizia di comodo. E’ scritto bene è l’acimizia!
Quando rimaniamo nella superficie, che non ha nulla a che fare con cio’ che sei e chi sei.
Quando c’è amicizia come possesso, quando c’è un guinzaglio e ci troviamo di fronte a qualcosa che non ci fa più crescere.
S.P.
Una madre e suo figlio stanno camminando sulla spiaggia.
Ad un certo punto il bambino dice: “Mamma come si fa a mantenere un’amicizia?”
La madre guarda il figlio sorridendo e poi gli dice: “Raccogli un po’ di sabbia.”
Il ragazzo si china e raccoglie una manciata di sabbia finissima.
La madre allora, sempre sorridendo: “Ora stringi il pugno…”
Il ragazzo stringe la mano attorno alla sabbia e vede che, più stringe,
più la sabbia gli esce dalla mano.
“Mamma, la sabbia se ne scappa…”
“Lo so, caro… Ora tieni la mano completamente aperta…”
Il ragazzo ubbidisce, ma una folata di vento porta via parte della rimanente.
“Anche così non riesco a tenerla…”
E la madre, sempre sorridendo:
“Adesso raccogline un altro po’, e tienila con la mano aperta a cucchiaio…
così.. abbastanza chiusa per custodire, e abbastanza aperta per la libertà”.
Il ragazzo riprova, e questa volta la sabbia non sfugge dalla mano, ed è protetta dal vento.
“Ecco come far durare un’amicizia…”
Kherydan
E’ giunto l’inverno, il tempo che ci costringe chiusi nelle proprie case, il tempo per dedicarsi all’introspezione, a curare la luce che nasce da dentro.
Stephen Littleword, Aforismi
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Meglio che arrivi l’inverno che si vede e si sente, quello dell’incalzare delle stagioni, piuttosto di un inverno che non si vede, quello del cuore.
Stephen Littleword, Aforismi
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Lo senti quel pungente profumo di freddo nell’aria, il grigio negli occhi e quei lunghi tramonti? E’ l’inverno che arriva.
Stephen Littleword, Aforismi
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«Se non cade la neve d’inverno quando dovrebbe cadere? Sempre meglio che nevichi d’inverno piuttosto che d’estate, non trova?
– Indubitabilmente. Ecco come bisogna prendere la vita. In effetti. Ma la vita, Bernard, la vita degli uomini, non è come il tempo. Da un certo momento in poi non smette più di nevicare».
Raymond Queneau, “Un rude inverno”
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Se l’ inverno dicesse: “Ho nel cuore la primavera” chi gli crederebbe?
Kahlil Gibran
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Quando si ha l’inverno nel cuore anche il sole si fa gelido,
si diventa vecchi pescatori tristi che da anni pescano con l’amo della speranza.
Raffaele Montesano
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Fin da piccolo pensavo che la brina fosse polvere magica che il vento regalava all’inverno per renderlo più bello, dolce e meraviglioso. Quando quella polvere magica compre ogni cosa, so che la natura non lascia nulla al caso.
Stephen Littleword, Aforismi
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Ti darei gli occhi miei,
per vedere ciò che non vedi.
L’energia, l’allegria,
per strapparti ancora sorrisi.
Dirti si, sempre si,
e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai,
senza più quei pesi sul cuore.
Nasconderti le nuvole,
quell’inverno che ti fa male.
Renato Zero, Nei Giardini che nessuno sa
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Il riso è il sole, che scaccia l’inverno dal volto umano.
Victor Hugo, I miserabili
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Mi sono affezionata all’inverno perchè sento che è vero, non come l’estate che vola via e sembra così divertente e allegra ma non lo è, perchè il sole è sempre di corsa e lascia tutti con l’amaro in bocca. L’inverno non pretende di confortare, ma in fin dei conti sento che è consolante, perchè una si raggomitola su se stessa e si protegge e osserva e riflette, e credo che soltanto in questa stagione si possa pensare per davvero.
Mecela Serrano, Dieci donne
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Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e, stretti assieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo.
Dino Buzzati, Sessanta Racconti
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L’Inverno è il tempo del conforto, del buon cibo, del tocco di una mano amica e di una chiacchierata accanto al fuoco: è il tempo di casa.
E. Sitwell
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In ogni istante, potreste essere presi dallo scoraggiamento. Allora, ditevi immediatamente: «La cosa non durerà». Rifugiatevi da qualche parte in voi stessi, come se andaste in letargo, e restate là finché non ritroverete il soffio della vita.
Lo scoraggiamento è come l’inverno, ma dopo l’inverno ritorna la primavera; a seconda delle annate, essa viene più o meno presto: talvolta viene molto tardi, ma finisce sempre per arrivare. Ecco perché non bisogna mai perdere completamente la speranza.
Prima o poi, lo slancio e l’energia ritorneranno. Quanti hanno abbandonato la presa appena qualche istante prima che le forze della primavera risorgessero in loro! Ed è un peccato… Stavano finalmente per essere salvati, ma non hanno avvertito nulla di quel rinnovamento e si sono arresi.
Dunque, quali che siano i vostri tormenti, non lasciate mai che il vostro cielo interiore si oscuri completamente. Ditevi: «Può darsi che non tutto sia perduto, aspettiamo ancora un po’». E a poco a poco l’oscurità incomincerà a dissiparsi e il freddo se ne andrà.
Omraam Mikhael Aivanhov, Pensieri Quotidiani